AD ANCONA VENERDI’ 10 FEBBRAIO LA FIRMA DI UN PROTOCOLLO NAZIONALE PER PROMUOVERE LA SALUTE E LA VITA ATTIVA NELLA POPOLAZIONE ANZIANA

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Si firmerà ad Ancona, presso la residenza municipale, venerdì 10 febbraio (ore 12,00, sala giunta) l’accordo tra la Rete città sane e l’INRCA (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani) per un lavoro comune sui temi della salute degli anziani.

 

In un’epoca caratterizzata da un prolungamento delle aspettative di vita che non ha precedenti, è necessario aggiornare anche l’approccio da adottare rispetto al fenomeno dell’invecchiamento. L’approccio che oggi si può considerare più corretto – perché tiene conto, della articolazione dei bisogni e delle risorse propri dei diversi soggetti che compongono la società – è quello che non considera l’invecchiamento come un fenomeno che interessa la sola età “anziana” (di chi cioè, per convenzione, ha più di 65 anni), bensì come un processo che si avvia con la nascita dell’individuo e si conclude con la sua morte, interessando pertanto l’intero arco della vita.

Il protocollo fra la Rete città sane e l’INRCA si basa sulla consapevolezza, ormai diffusa e condivisa, che la promozione di sani stili di vita durante tutto l’arco dell’esistenza può prolungare una vita attiva e in salute: aumentare i livelli di attività fisica, seguire una dieta sana, incrementare i momenti di socializzazione, allenare la propria memoria, sono tutte attività che riducono l’impatto delle malattie croniche e incentivano il benessere psicologico. Questo lavoro di sensibilizzazione verso la popolazione deve essere fatto attraverso alleanze importanti all’interno della società, ad esempio fra gli enti locali e gli istituti di cura.

 

 

 

Negli anni 2014-2018 l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta coordinando una fase di lavoro dal titolo “Innovazione, leadership e governance condivisa per la salute e il benessere” – commenta Simona Arletti, presidente nazionale Rete Città Sane OMS – nella quale tra i temi prioritari c’è proprio quello che ricorda di investire nella salute lungo tutto il corso della vita (life course approach) e rafforzare le capacità delle persone: è questo il punto focale su cui occorre lavorare affinché i molti anni conquistati con l’aumento della aspettativa di vita siano anni in salute. La Rete, ad esempio, con il progetto Percorsi del cuore e della memoria, ha promosso la realizzazione di percorsi di allenamento sia fisico che mnemonico, oggi presenti in molte città italiane, da Modena ad Ancona, da Udine a Foggia”.

La Rete città sane Oms è un network di circa ottanta città italiane che lavora sui temi della salute e della prevenzione, seguendo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (www.retecittasane.it). Tra queste, il Comune di Ancona, che fa parte della Rete dal 1995, anno della sua costituzione. In questi anni si sono attuati diversi progetti che hanno visto la collaborazione dei soggetti pubblici, del privato sociale, delle associazioni, nella logica di un lavoro intersettoriale e interistituzionale raccomandato dall’organizzazione mondiale della sanità, che promuove le diverse Reti europee.

Un partner importante per lo sviluppo di progetti rivolti in particolare alla popolazione anziana è   l’INRCA, Istituto nazionale di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico inserito nei Sistemi Sanitari Regionali con il quale è stato firmato di recente un accordo per le dimissioni protette per anziani fragili e con il quale si sta già elaborando un progetto per la longevità attiva.

I RAPPRESENTANTI DEGLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI

ALLEGATI:

08-02-2017 Testo Convenzione Città Sane-INRCA definitiva