Lungomare Nord, un altro passo avanti. Intervista all’assessore Simonella

Si è tenuto alla Regione Marche l’incontro tra l’assessore Angelo Sciapichetti, il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, gli assessori al porto Ida Simonella e alla Mobilità Foresi, il presidente dell’Autorità Portuale Rodolfo Giampieri, il direttore territoriale produzione RFI Stefano Morellina, i tecnici dei rispettivi enti per fare il punto sul progetto, sulle sue condizioni di fattibilità, sui passaggi successivi di costruzione del Lungomare Nord di Ancona.
RFI ha ribadito quanto annunciato nei mesi precedenti, ovvero la necessità di: 1) velocizzare la linea adriatica, in ragione dello sviluppo dell’alta velocità; 2) ridurre il rischio idrogeologico dovuto alla presenza della frana Barducci per quanto riguarda la sede ferroviaria; 3) allontanare il mare dalla ferrovia per evitare che le condizioni del mare possano interferire con la regolarità dell’esercizio ferroviario. Su questo sono state già programmate risorse per l’intervento.
L’occasione è dunque stata colta dal Comune di Ancona per mettere a sistema l’operazione con quanto prospettato nel progetto di interramento, che consentirebbe da un lato di ridurre il rischio frana e al tempo stesso di creare le condizioni per dare ai cittadini un lungomare Nord, da Marina Dorica a Torrette. Si tratta di una di quelle azioni strategiche di recupero del rapporto mare-città, che l’amministrazione sta portando avanti concretamente.
Su questo obiettivo convergono peraltro molti e altri importanti interessi collettivi.
I materiali puliti da escavi portuali saranno utilizzati per l’operazione di interramento e stante il futuro ruolo di Autorità Portuale di Sistema, dall’utilizzo di quello spazio possono trarre beneficio anche altri porti della Regione Marche. Opportuni anche gli approfondimenti per migliorare l’operatività del porto turistico di Marina Dorica.
Infine la disposizione del nuovo tracciato ferroviario lascerebbe lo spazio all’ampliamento della via Flaminia, con conseguenti benefici rispetto al collegamento con la grande viabilità, utili sia alla città che all’operatività del Porto dorico. L’intervento complessivo, per le sue diverse e positive articolazioni, assume dunque una rilevanza non solo comunale, ma anche e soprattutto regionale.
Con questa consapevolezza si è deciso di procedere alla costruzione di un piano di fattibilità tecnica ed economica dell’operazione, in modo da arrivare entro aprile alla firma di un protocollo d’intesa in cui siano definiti attività e impegni economici degli Enti coinvolti.
Intervista con l’Assessore al Porto, Ida Simonella