La Pinacoteca ritrovata: Tiziano, Crivelli, Lotto e artisti contemporanei di nuovo fruibili per il pubblico

Finalmente visibili i capolavori di Tiziano, Crivelli, Lotto e anche artisti contemporanei quali Cucchi e Trubbiani.

Riapre la Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” dopo quattro anni di lavoro durante i quali è stato realizzato l’ampliamento della struttura con un nuovo percorso che collega gli ambienti di palazzo Bonomini a quelli di palazzo Bosdari, sede originaria della Pinacoteca.

Il percorso inizia con l’ingresso in Vicolo Foschi e il visitatore si trova subito immerso nei sotterranei, un luogo di altri tempi, grazie alla scelta stilistica degli architetti Anna Giovanini e Patrizia Piatteletti di lasciare a vista il possente muro millenario, recentemente scoperto, inglobato da Palazzo Bonomini. I sotterranei e l’antica cisterna sono dedicati alle esposizioni temporanee e la prima mostra già visitabile da oggi è quella dell’artista anconetana Monica Pennazzi con le sue installazioni curvilinee.

Le varie sale sono collegate tra loro con una combinazione di scale, legno e vetro che creano con grande suggestione una conciliazione tra nuovo e antico: questo è il filo conduttore, voluto dagli architetti Massimo Di Matteo e Mauro Tersetti, di tutta la mostra. Infatti le opere presenti lungo il percorso non seguono una linea cronologica, ma tematiche affini, questo perché – come sostiene l’assessore Marasca: “L’accostamento tra l’antico e il moderno è un modo per riavvicinare il pubblico all’antico, oggi che siamo più abituati al contemporaneo.”

Il percorso prosegue poi con due grandi opere: il drammatico “Stato d’assedio” di Trubbiani e il “Giuramento degli anconetani”, tela di notevoli dimensioni di Francesco Podesti, opera simbolo della città di Ancona.
Sono presenti inoltre delle sezioni molto particolari, come quella dedicata alla “madre”, con in primo piano il modellino dei “Rinoceronti” di Trubbiani o la sezione della pittura veneta, la cui sala espositiva è intitolata a Pietro Zampetti (teorico di una comune visione adriatica), che ospita i capolavori di Lotto e Tiziano. Altra opera di grande spessore, successivamente visitabile lungo il percorso, è la “Madonna con il Bambino” di Carlo Crivelli, piccola tempera su tavola di inestimabile valore.
A queste opere antiche sono associate opere di artisti moderni e contemporanei come il “Trasporto di Roma”, gigantesco olio su tela e ceramica, datato 1990 e che porta la firma dell’anconetano Enzo Cucchi.
Il percorso termina dopo la sala dedicata ai ritratti della collezione dorica, con la sala dominata dalle grandi pale d’altare, nella parte dell’ampliamento. Si raggiunge quindi nuovamente la sala moderna da dove si può tornare indietro per Vicolo Foschi oppure uscire direttamente su via Pizzecolli.

I visitatori saranno in grado di conoscere tutti i capolavori d’arte custoditi nella Pinacoteca grazie al grande touch screen disponibile a tutto il pubblico o consultando il voluminoso catalogo, disponibile sia in inglese che in italiano, distribuito all’entrata.
Nessun problema per visitare la Pinacoteca da parte dei portatori di handicap grazie al moderno ascensore che accompagna ai vari piani e grazie alle varie pedane che evitano la presenza di scalini.

L’ingresso è gratuito nel primo weekend, poi fino al 9 luglio il biglietto, cumulativo col Museo della Città, costerà due euro. Dal il nove luglio aumenterà a sei euro. Biglietto ridotto (tre euro) per i ragazzi dai 14 ai 25 anni, adulti oltre i 65 anni e gruppi di almeno 15 persone. Per i bambini e ragazzi sotto ai 14 anni l’ingresso è gratuito.

Per quanto riguarda gli orari di apertura:
Da giungo a settembre; giovedì dalle 11 alle 18, venerdì e il sabato dalle 11 alle 20, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Da ottobre a dicembre; giovedì dalle 16 alle 19, venerdì dalle 11 alle 19, sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Per informazioni è possibile consultare online: pinacoteca@comune.ancona.it

Alessandra D’Aurizio