Ministro Franceschini in visita alla Mole

Ha visto e passato in rassegna, ha ascoltato, domandato, rassicurato. Il Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, al termine di una lunga giornata in alcune delle “zone rosse” delle Marche, è approdato ad Ancona il 14 febbraio per una visita conoscitiva nei locali della Mole Vanvitelliana dove sono stati accolte circa 700 opere d’arte provenienti da vari Comuni colpiti dal sisma. Ad attenderlo, il sindaco Valeria Mancinelli con l’assessore alla Cultura, Paolo Marasca, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che ha seguito la giornata, e numerose Autorità; ad accompagnare il Ministro durante il sopralluogo ai reperti, che hanno un inestimabile valore affettivo oltre che economico per le comunità di provenienza, la funzionaria della Sovrintendenza per i Beni archeologici Chiara Delpino, la quale ha garantito l’idoneità della struttura, che ha le necessarie condizioni climatiche per accogliere beni antichi, anche danneggiati.
“Non c’è dubbio che le opere torneranno nella loro sede originaria”- ha rassicurato il Ministro. “Le risorse destinate alla Cultura e alla messa in sicurezza sono già individuate all’interno della cifra messa a disposizione per la ricostruzione”. Non ha nascosto la sua emozione il sindaco Valeria Mancinelli, che riferisce di avere percepito le opere come “creature ferite” (sensazione condivisa da tutti i visitatori) e che si è detto peraltro onorata che l’antico Lazzaretto abbia potuto dare accoglienza a questo patrimonio, offrendo un servizio importante alla comunità marchigiana.

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