Ecco la strepitosa stagione di Marche Teatro 2017-2018

Presentata la prossima stagione al Teatro delle Muse e allo Sperimentale da Marche Teatro. Grandi nomi e sopratttutto una partenza a razzo con un musical di successo e una produzione propria con un grande interprete. Ci sono tutte le premesse perchè il successo sia garantito per la stagione 2017-2018 (nella foto un momento della conferenza stampa con Velia Papa, direttore Marche Teatro, Gabriella Nicolini, presidente Marche Teatro, Paolo Marasca, assessore cultura Comune di Ancona, Paola Marchegiani, settore cultura Regione Marche).
La scelta degli spettacoli propone un’ampia panoramica di attori e registi di diverse generazioni, amati dal pubblico a cavallo tra teatro e cinema, da Toni Servillo dirige Elvira di Brigitte Jaques, che sarà presentato ad Ancona in esclusiva regionale a Carlo Cecchi che prova e debutta in prima nazionale con il suo nuovo lavoro, Enrico IV, prodotto da Marche Teatro; poi ancora Marco Tullio Giordana, Giorgio Barberio Corsetti, Massimiliano Bruno fino a Leo Muscato, Filippo Dini, Luca Barbareschi e il londinese, amato nel west end, Mark Bell.

09-Gianfelice Imparate e Carolina Rosi QUESTI FANTASMI_05 04-Luca Barbareschi e Chiara Noschese L'ANATRA ALL'ARANCIA foto di BEPI CAROLI DSC_9903
Più di 100 artisti saliranno sui palcoscenici di Muse e Sperimentale.
Tra gli attori che vedremo in scena: Toni Servillo, Carlo Cecchi, Ennio Fantastichini, Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Gianfelice Imparato, Renato Carpentieri, Paolo Ruffini, Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno, Ambra Angiolini, Violante Placido.
In questa Stagione sul palcoscenico del Massimo cittadino arriveranno testi classici per titoli importanti come Enrico IV di Luigi Pirandello, Re Lear e Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, La vedova scaltra di Carlo Goldoni, Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo, Elvira tratto da Molière e la commedia classica di Louis Jouvet e romanzi che sono stati anche grandi e amati film, come Il nome della Rosa di Umberto Eco, La guerra dei Roses di Warren Adler, L’anatra all’arancia di William Duglas Home, fino al musical che apre il cartellone, visto da oltre 54 milioni di persone in 14 lingue diverse per la prima volta in versione italiana, Mamma mia!.

Il programma
Si parte dal 19 al 22 ottobre al Teatro delle Muse con il musical Mamma mia! musiche e testi di Benny Andersson, Bjorn Ulvaleus e Stig Anderson, libretto di Catherine Johnson, nel nuovo allestimento diretto da Massimo Romeo Piparo. La produzione è Peep Arrow Entartainment / Il Sistina. Dopo oltre vent’anni di successi planetari, il travolgente Musical con le canzoni degli ABBA che ha fatto ballare il mondo intero per tre generazioni, verrà rivisitato e presentato al pubblico italiano con una nuova regia, nuove coreografie, nuove scene e costumi, nuovi arrangiamenti, con orchestra dal vivo, più di trenta persone in scena e un gruppo di protagonisti tra i più affermati del Musical italiano.

02-Carlo Cecchi ENRICO IV- ph Stefano Baroni Toni Servillo al Piccolo Teatro di MIlano. Foto ©Masiar Pasquali

Dal 4 al 12 novembre al Teatro Sperimentale in prima nazionale Carlo Cecchi porta in scena come attore e regista Enrico IV di Luigi Pirandello. Cecchi torna a Pirandello dopo i memorabili allestimenti di: L’Uomo, la bestia e la virtù e Sei personaggi in cerca d’autore. Con la modernità, l’ironia, l’essenzialità, che sono caratteristiche fondamentali di Cecchi, e che contribuiscono a rendere i suoi spettacoli sorprendentemente ironici e di folgorante semplicità, il Maestro della scena italiana affronta questo capolavoro che è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro a Pirandello del rapporto complesso tra personaggio e uomo, finzione e verità. La produzione è di Marche Teatro e lo spettacolo sarà in prova per un mese ad Ancona.

Dal 30 novembre al 3 dicembre al Teatro delle Muse arriva La guerra dei Roses dal romanzo di Warren Alder diretto da Filippo Dini, con Ambra Angiolini nella parte che fu di Kathleen Turner nel film di successo di Danny De Vito. La produzione è La Pirandelliana. È una commedia “nera” dalla cattiveria e dal ritmo unici, una spietata critica nei confronti dell’istituzione familiare, delle sue ipocrisie, dei suoi scheletri nell’armadio e, soprattutto, del perbenismo della filosofia borghese americana.

Dal 14 al 17 dicembre alle Muse va in scena L’anatra all’arancia, spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe e attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale. Protagonisti sono Luca Barbareschi e Chiara Noschese con Gianluca Gobbi, Margherita Laterza e con la partecipazione di Ernesto Mahieux, la regia è di Luca Barbareschi. La produzione è del Teatro Eliseo e Teatro della Toscana. La commedia, scritta nei primi anni Settanta, è opera dello scozzese Williams Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce.

La Stagione Teatrale prosegue dall’11 al 14 gennaio al Teatro delle Muse con Re Lear di William Shakespeare, regia Giorgio Barberio Corsetti, con Ennio Fantastichini (nel ruolo di Re Lear), Michele Di Mauro, Roberto Rustioni, Francesco Villano, Francesca Ciocchetti, Sara Putignano, Silvia D’Amico, Mariano Pirrello, Gabriele Portoghese, Andrea Di Casa. La produzione è di Teatro di Roma – Teatro Nazionale / Teatro Biondo Stabile di Palermo. In linea con il suo percorso di sperimentazione, orientato alle nuove tecnologie e alla drammaturgia itinerante, Giorgio Barberio Corsetti si immerge nella scrittura del bardo a partire dalla ricerca dell’immagine come elemento scenografico e drammaturgico nel tentativo di padroneggiare il futuro nel presente. L’innovatore della scena contemporanea si misura con il più grande drammaturgo europeo di tutti i tempi, riletto o combattuto, recitato, danzato, musicato. Così, la scrittura diventa scena tramutandosi in visioni e linguaggi, dove il teatro è virtualità per meglio muoversi tra gli inganni e i trabocchetti di una vita irreale.

Dal 18 al 21 gennaio alle Muse per la prima volta a teatro arriva il capolavoro di Umberto Eco Il nome della rosa, versione teatrale di Stefano Massini, con la regia di Leo Muscato, con Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Renato Carpentieri, Luigi Diberti, Marco Gobetti, Luca Lazzareschi, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni. La produzione è di Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Teatro Stabile di Genova / Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. La prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco è l’omaggio al celebre scrittore firmato da Massini, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti, in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo. Il nome della rosa, tradotto in 47 lingue, ha vinto il Premio Strega nel 1981, e la sua versione cinematografica è stata diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986.

Dall’1 al 4 febbraio al Teatro delle Muse torna Shakespeare con Sogno di una notte di mezza estate con tra gli altri in via di definizione: Stefano Fresi nella parte di Bottom, Paolo Ruffini è Puck, Violante Placido nel ruolo di Titania, per la regia di Massimiliano Bruno. La produzione è de L’isola Trovata. Mito, fiaba, e quotidianità s’intersecano continuamente all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano. Il Sogno di una notte di mezza estate è un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.

Dal 3 all’11 marzo, uniche date nelle Marche, al Teatro Sperimentale, per Toni Servillo in Elvira (Elvire Jouvet 40) di Brigitte Jacques © Gallimard, traduzione Giuseppe Montesano, regia dello stesso Toni Servillo e con Petra Valentini (originaria di Ancona), Francesco Marino, Davide Cirri. La produzione è del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Teatri Uniti. Il testo, caro alla storia del Piccolo Teatro, fu messo in scena da Giorgio Strehler con Giulia Lazzarini nella stagione 1986/87 con il titolo Elvira, o la passione teatrale. Con Toni Servillo, grande protagonista della scena nazionale e internazionale e del nostro cinema nel mondo, le riflessioni di Jouvet sul teatro e sul personaggio ritrovano nuovamente la stessa stringente attualità. Un apologo del teatro, del mestiere dell’attore e della sua missione civile.

Dal 22 al 25 marzo al Teatro delle Muse la Compagnia di Luca De Filippo diretta ora da Carolina Rosi porta in scena a 70 anni dalla sua prima assoluta, Questi fantasmi! di Eduardo de Filippo con la regia di Marco Tullio Giordana. Gli attori in scena: Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Massimo Di Matteo, Paola Fulciniti, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Viola Forestiero, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Carmen Annibale. La produzione è Elledieffe. Questi fantasmi!, è stata una delle prime commedie di Eduardo ad essere rappresentata all’estero (nel 1955 a Parigi, al Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze.

La Stagione si chiude dal 5 all’ 8 aprile al Teatro delle Muse con una commedia di Carlo Goldoni, La vedova scaltra, tra i protagonisti Francesca Inaudi e Giuseppe Zeno, adattamento e regia sono di Mark Bell. La produzione è di Ginevra Media Prod srl. Uno dei registi inglesi più acclamati del momento, Mark Bell, con al suo attivo ben due successi nel west end londinese “The Plat that goes wrong” e The comedy of the bank robbery”, attualmente in scena e presto anche a Broadway, si cimenta con un classico della commedia goldoniana con cast tutto italiano e le scene di Jean Hass, tra i più creativi scenografi francesi. La vedova scaltra rappresenta non soltanto uno dei momenti altissimi e divertenti della commedia goldoniana, ma soprattutto il simbolo del cambiamento dell’autore, che dal teatro delle maschere tipico della Commedia dell’Arte passa a quello dei personaggi presi dal reale.
L’undicesimo titolo è a sorpresa ed è compreso nel prezzo dell’abbonamento.

I prezzi di abbonamenti e biglietti restano anche per questa Stagione invariati.
Modalità
Per gli abbonati alla Stagione Teatrale in corso è possibile rinnovare da subito l’abbonamento imbucando il tagliando contenuto all’interno del programma della nuova Stagione Teatrale distribuito al Teatro delle Muse durante le sere dell’ultimo spettacolo in cartellone (Chi ha paura di Virginia Woolf? dal 5 al 9 aprile) imbucandolo nelle urne posizionate a teatro.
Fino al 5 maggio il tagliando può essere anche: consegnato presso la biglietteria del Teatro delle Muse o spedito a MARCHE TEATRO in via della loggia 1/d 60121 Ancona; è possibile inviarlo via mail a biglietteria@teatrodellemuse.org o info@marcheteatro.it oppure, è possibile compilare il tagliando on line che appare in homepage sul sito www.marcheteatro.it.

Gli abbonati potranno utilizzare la MarcheTeatroCard per usufruire della riduzione sull’abbonamento a loro riservato in esclusiva. Ai nuovi abbonati sarà consegnata la Card all’acquisto dell’abbonamento. La MarcheTeatroCard dà diritto a riduzioni e prelazioni sui biglietti degli spettacoli organizzati da Marche Teatro e non solo e a sconti in negozi e esercizi convenzionati (dettagli ed eventuali novità su www.marcheteatro.it).

Abbonarsi conviene sempre, in tutti i settori: un abbonamento intero di platea ha un costo di 230 euro per 11 spettacoli (€20,90 a spettacolo), il singolo biglietto di platea alle Muse costa 36,00 euro. Per il musical Mamma mia! Il biglietto di platea alle Muse costa 45,00 euro. Il risparmio totale abbonandosi è quindi di circa 175 euro. Per l’abbonamento con il costo più basso, ABBONAMENTO SPECIALE GIOVANI, riservato ai giovani sotto i 30 anni, per 11 spettacoli la spesa è di 133 euro in seconda galleria o in prima fila di prima galleria, solo 12,09 euro a spettacolo quindi, con una differenza sul singoli biglietti Muse di 17 euro sulla prima galleria e di 10 euro sulla seconda (costo singolo biglietto in prima galleria €29,00 e €22,00 in seconda galleria) e di 26 euro di risparmio rispetto al biglietto di Mamma mia! In prima galleria e di 16 euro di risparmio in seconda galleria.

Le date della campagna abbonamenti sono:
fino al 5 maggio RICONFERME E POSSIBILITÁ DI IMBUCARE IL TAGLIANDO
dal 10 al 23 maggio RITIRO ABBONAMENTI STESSO POSTO STESSO TURNO (Muse e Sperimentale)
dal 6 al 10 giugno CAMBIO DI POSTO E/O TURNO (Muse e Sperimentale)
dal 17 giugno NUOVI ABBONAMENTI

Per tutte le informazioni ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro delle Muse in via della loggia ad Ancona orari: dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e nei pomeriggi di giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30, (domenica e lunedì chiusa), telefono 071 52525, biglietteria@teatrodellemuse.org.

Per ricevere le informazioni sulla Stagione Teatrale e su tutta l’attività di Marche Teatro ci si può iscrivere alla INFOfanzine su www.marcheteatro.it