Torna “Ancona crea” fino al 30 aprile, suggestioni artistiche in città

Dal 21 al 30 aprile – con eventi distribuiti in 25 punti diversi della città- l’Amministrazione comunale- assessorato alla Cultura e Politiche giovanili , insieme alla direzione artistica di William Vecchietti, ripropone a cittadini e visitatori Anconacrea, un mix di esposizioni, laboratori, performance, street art, installazioni e incontri spalmati su 10 giornate.

Attesa e ormai consolidata iniziativa, Anconacrea vuole essere quest’anno più che mai un “viaggio” attraverso esperienze diverse e coinvolgenti, ricco di stimoli e suggestioni legati a diverse e multiformi espressioni artistiche, che prende idealmente il via con la mostra fotografica dedicata ai bambini del campo profughi di Idomeni di Edoardo Premoli all’Informagiovani di piazza Roma (21 aprile- ore 17) e si chiude con l’installazione che ha come oggetto il terremoto del centro Italia “Terrae quati motibus” a cura di Massimo Cartaginesi (30 aprile- ore 22) nei resti della Chiesa di san Giacomo, via Podesti.
In mezzo una miriade di appuntamenti tracciati e scaricabili sul sito www.anconacrea.it da tenere d’occhio giorno per giorno (sono scaricabili anche le FOTO delle edizioni precedenti, n.d.r.).

“Anconacrea- ha sottolineato l’assessore Paolo Marasca- accoglie iniziative che vengono da tutta la città e che la direzione artistica ha messo insieme facendo da filo conduttore. Testimonia di anno in anno l’esistenza di un fermento creativo di indubbia vivacità e spessore che come Amministrazione stiamo cercando di mettere in condizione di emergere. Negli anni passati la manifestazione- che non è solo street art anche se è la componente che attira di più- ha lasciato dei segni nel tessuto urbano che sono importanti per il capoluogo e che si legano anche al contributo di artisti di fuori: si sta creando nel tempo un a sorta di effetto domino che moltiplica le iniziative artistiche e che ci sforziamo di mettere a disposizioni fornendo le strutture necessarie. Da sottolineare pure il coinvolgimento tanto delle attività associative quanto dei privati. Un connubio che funziona per migliorare la città.”