“Un quartiere in comune”: nuovi servizi per l’inclusione sociale

Con l’attivazione della figura del custode sociale e con la costituzione della prima casa del Quartiere nell’ambito regionale ha preso avvio da venerdì 5 aprile 2019 un nuovo progetto innovativo e all’avanguardia per il territorio dal nome “Un Quartiere… in Comune”. Il progetto ha ottenuto un importante finanziamento della Fondazione Cariverona.

Venerdì 5 aprile alle 17,30 presso il Distretto sociale di piazza Salvo d’Acquisto “Un quartiere in…Comune” è stato presentato dal sindaco Valeria Mancinelli insieme all’assessore alle Politiche sociali e Sanità, Emma Capogrossi, al Direttore generale Asur Alessandro Marini, al rappresentante della Fondazione Cariverona e ai referenti di “Music…amente” e “Pianeta Alberta”.

Il progetto nasce dall’idea di proporre nuovi servizi di prevenzione a misura di cittadino, nei piccoli luoghi, e perciò nei quartiere e prevede prevede una prima sperimentazione in tre quartieri di Ancona – Monte Dago, Ponte Rosso e Brecce Bianche- per poi, probabilmente, essere riproposto in altri quartieri.
La proposta del progetto è suddivisa in tre azioni, complementari tra loro che hanno l’obiettivo di intercettare i problemi andando direttamente nei luoghi ai margini della città, in quartieri periferici, a domicilio delle persone.

1) l’attivazione del primo CUSTODE SOCIALE delle Marche. Si tratta di un operatore sociale, una figura professionale al servizio del Cittadino. Una “antenna nel territorio-quartiere” in grado di attivare azioni individuali e domiciliari di mediazione, orientamento e informazione nei confronti di soggetti isolati e fragili, garantendo una presenza capillare nel territorio, casa per casa, facilitando e migliorando la coesione e la vivibilità tra i residenti, orientando e agevolando, ove necessario, l’accesso ai servizi pubblici e privati, e i servizi presenti nel quartiere .
Risponde al numero: 339. 7277812

2) L’apertura della CASA DEL QUARTIERE organizzata presso l’ex Centro Ricreativo “L’albero delle Idee” situato a Ponterosso e riconvertito per l’occasione.
Si tratta di un luogo “fisico” che si pone come spazio aperto e multiculturale, di incrocio, di incontro, di scambio di attività e persone, un luogo che potrà ospitare un laboratorio permanente per la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali che coinvolgano cittadini, operatori, associazioni ecc..
La Casa potrà favorire la tessitura di legami sociali attivando azioni di promozione, prevenzione e informazioni di comportamenti adeguati, coinvolgendo tutte le fasce generazionali raggiunte con la metodologia dell’outreach (l’intercettazione nel quartiere, in spazi pubblici e privati). “L’albero delle idee” sarà aperta ai cittadini e alle associazioni, un luogo di scambio di idee e di incontro dove fare e pensare insieme ad altre persone, un motore di sviluppo locale per il quartiere di Ponterosso e non solo.
Alla casa del Quartiere si può anche pranzare in compagnia, e condividere un momento importante della giornata: verrà gestita assieme ad animatori esperti che riprodurranno con te l’atmosfera e il calore della “vecchia” piazza di quartiere.
Un luogo d’aggregazione – pertanto- che risponde ai bisogni formativi e culturali dei cittadini.

3) Servizi di INCLUSIONE ATTIVA
In continuità con l’esperienza già attivata con il Progetto “Ancona la città in comune” si punta a sviluppare servizi di sostegno individualizzato delle persone appartenenti alle categorie vulnerabili (soggetti in carico ai servizi, con disagio socio economico e difficilmente re-inseribili nel mercato del lavoro), attraverso benefit economici per la partecipazioni a corsi, tirocini di formazione lavoro, nel tentativo di potenziare e migliorare le capacità personali e professionali.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’ASUR è stata siglata una convenzione che farà partire affianco a questo progetto un innovativo servizio sperimentale di INFERMIERE DI COMUNITA’.
Questa figura professionale manterrà uno stretto contatto con le persone della comunità in cui andrà ad operare ed assicurerà l’assistenza generale infermieristica effettuando prelievi ematici, medicazioni, terapia iniettiva, rilevazione parametri vitali, educazione terapeutica e altro ancora. In aggiunta questo professionista promuoverà interventi di educazione ed informazione sanitaria, comprese le modalità di accesso ai servizi forniti dall’Azienda Sanitaria, e contribuirà al miglioramento della integrazione socio-sanitaria. Infine collaborerà alla realizzazione di progetti aventi come obiettivo la promozione e gestione della salute
L’Infermiera di comunità – disponibile sia in ambulatorio, sia a domicilio- opererà in collaborazione con il medico di Medicina generale, l’assistente sociale, il fisioterapista, i medici specialisti, le associazioni di volontariato, e con altri operatori sanitari e sociali presenti in ospedale e sul territorio.

Contatti: Comune di Ancona, Assessorato Politiche sociali
tel. 071/ 222.5187