Il sindaco Valeria Mancinelli a Montecitorio per “Women in politics”

“Non sottovaluto  le conquiste raggiunte sinora ora dalle donne ma bisogna rimanere sempre vigili”. Così il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, oggi pomeriggio a Montecitorio,  all’incontro “Women in Politics” durante il quale rappresentanti istituzionali britanniche e italiane si sono confrontate per discutere come combattere la discriminazione di genere e facilitare l’accesso delle donne alla vita pubblica.

Video dell’incontro  su https://webtv.camera.it/evento/14793
Presenti il vicepresidente della Camera dei Deputati, Maria Rosaria Carfagna,  e interventi di un ristretto e selezionato gruppo di  esponenti-donne della politica italiana e estera, da  Amber Rudd, Segretario di Stato a Lavoro e Pensioni e Eleanor Laing,  Deputato della Camera dei Comuni– Regno Unito,  a Jill Morris, ambasciatore britannico in Italia e San Marino fino alla senatrice Emma Bonino  e-come anticipato- Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona. Modera l’incontro la giornalista Maria Lombardi- Il Messaggero.
“Sulla parità legale – ha continuato il sindaco di Ancona – non credo ci sia ancora molto da fare…c’è invece da lavorare per difendere ciò che è stato ottenuto e c’è molto da fare sul fronte della battaglia delle idee. Ritengo che prima di tutto ci debba essere un cambiamento di mentalità da parte nostra”. Poi il sindaco ha ripercorso le tappe della storia politica di Ancona e che hanno preceduto la sua elezione nel 2013 a primo cittadino del capoluogo marchigiano e la sua riconferma nel 2018.
“Occorre – ha detto il primo cittadino ricordando le primarie –  una selezione  a mercato aperto, con leggi elettorali e regole all’interno dei partiti. Solo così possiamo individuare le persone migliori e anche in questo caso le donne avranno più chance e non finiranno col fare ‘riempiticcio’ in una lista perché hanno il nome con una desinenza al femminile”.  Infine il sindaco Mancinelli ha concluso parlando della riforma elettorale definendola necessaria e sottolineando come l’elezione diretta del sindaco abbia dato risultati molto positivi a livello della governance locale.  “La parola finale deve spettare agli elettori e su modello dell’elezione diretta del sindaco è necessario intervenire anche per una riforma elettorale in sede nazionale” ha conclusa il primo cittadino di Ancona.