Da domani Neri Marcorè ne La Buona Novella di Fabrizio De André al Teatro delle Muse

Debutta dal 13 al 16 aprile al Teatro delle Muse, in prima nazionale, Neri Marcorè ne La Buona Novella di Fabrizio De André, drammaturgia e regia Giorgio Gallione, arrangiamenti e direzione musicale Paolo Silvestri, con Rosanna Naddeo, voce e chitarra Giua, voce, chitarra e percussioni Barbara Casini, violino e voce Anais Drago, pianoforte Francesco Negri, voce e fisarmonica Alessandra Abbondanza; scene Marcello Chiarenza, costumi Francesca Marsella, luci Aldo Mantovani.

Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile di Bolzano, Marche Teatro, Teatro Carcano Milano,  Fondazione Teatro della Toscana.

Dopo le date in prima nazionale ad ancona lo spettacolo sarà in scena dal 18 al 23 aprile a Milano al Teatro Carcano. Poi la tournée ripartirà la prossima Stagione.

Il progetto teatrale su La Buona Novella è pensato come una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di Fabrizio de André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato: dal protovangelo di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno a frammenti dello Pseudo-Matteo.

Prosa e musica, perciò, montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco del 1970. I brani parlati, come in un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria.

Di taglio esplicitamente teatrale, costruita quasi nella forma di un’Opera da camera La buona novella è il primo concept-album dell’autore, con partitura e testo composti per dar voce a molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale.

“Compito di un artista credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone”. Questa dichiarazione di De André è emblematica di come l’autore si sia posto, in tempi di piena rivolta studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale.

Con La buona novella De André lavora certo a un’umanizzazione dei personaggi, ma questa traduzione cantata dai temi degli Apocrifi è fatta con grande rispetto etico e religioso. La valenza “rivoluzionaria” della riscrittura sta più nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per qui tempi che nei contenuti o nel taglio ideologico. Solo a tratti nel racconto appare l’attualizzazione; più spesso le ricche e variegate suggestioni immaginifiche, fantastiche e simboliche degli Apocrifi sono ricondotte a una purezza quasi canonica, e talvolta traspare la sensazione che esista, anche per l’autore, la sconvolgente possibilità che in Gesù umanità e divinità abbiano convissuto.

Un’elaborazione drammaturgica, perciò, che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando La buona novella non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia di attori, cantanti e musicisti che penseranno l’opera di De André come un ricchissimo patrimonio che può comunque ben resistere, come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile interpretazione del suo creatore.

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano.

Biglietti on line Ancona

https://www.vivaticket.com/it/ticket/la-buona-novella/193322

oppure biglietteria 071 52525 o scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org

orari biglietteria giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 9.30 alle 13. La biglietteria è inoltre aperta da un’ora prima dello spettacolo.

Orario spettacoli giovedì venerdì e sabato ore 20.45 e domenica ore 16.30.

www.marcheteatro.it