Il Sottosegretario Sgarbi ad Ancona in visita alla Pinacoteca

Quattro mostre per Ancona, una ogni sei mesi, esposizioni di grandi rilievo per raccontare l’arte marchigiana. Anche di questo si è parlato nel sopralluogo ad Ancona del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

LA VISITA

Accompagnato dal Sindaco Daniele Silvetti, dall’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini, dal consigliere regionale Carlo Ciccioli e dalla Soprintendente ad Archeologia e Belle Arti di Ancona e Pesaro- Urbino, Cecilia Carlorosi, Sgarbi ha visitato la chiesa di San Domenico, riaperta nelle ultime ore dopo il completamento dei lavori di messa in sicurezza post- sisma (costati 40.000 euro, per il ripristino del grande complesso saranno necessari 2 milioni e mezzo di euro), ha esaminato le opere esposte,  fino alla Sacrestia, e quindi si è spostato presso la Pinacoteca civica “Podesti”( destinataria di un prossimo consistente intervento di adeguamento e ampliamento finanziato con fondi PNNR) dove si è trattenuto a lungo, visitando sala per sala e soffermandosi particolarmente in quella intitolata allo storico dell’Arte marchigiano Pietro Zampetti che accoglie i capolavori di Tiziano (Pala Gozzi e Crocifissione).

Vittorio Sgarbi ha  quindi esaminato anche gli spazi all’ultimo piano dove verranno eseguiti i lavori, affacciandosi all’aperto sui tetti del centro storico e con vista porto, ed è quindi sceso ai depositi dove sono conservate decine e decine di dipinti in attesa di collocazione.
Una visita propedeutica all’impegno che attende il noto storico e critico d’Arte che ad Ancona dai prossimi mesi si occuperà della direzione artistica di 4 mostre – annunciate nei giorni scorsi- per celebrare i grandi maestri marchigiani antichi e moderni e promuovere la città e le Marche in Italia e in Europa.

 

LE MOSTRE
“La prima mostra-  ha ricordato Sgarbi – di carattere internazionale, indica la rotta delle avanguardie del ‘900, dal Futurismo all’Informale. Il secondo appuntamento sarà per l’8 maggio 2024 con l’omaggio a Gino De Dominicis, anconetano, ultimo testimone dell’Avanguardia; si proseguirà l’8 dicembre con il marchigiano Luigi Serafini, moderno surrealista. La quarta grande mostra “sarà finalmente quella sul Rinascimento adriatico, dedicata a Pietro Zampetti, a partire dall’ 8 maggio 2025, in un lungo percorso da Venezia alla Puglia, che inizia con il ‘300 e finisce idealmente con Gabriele D’Annunzio”.

La sede espositiva sarà la Mole Vanvitelliana, di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla morte del suo ideatore, Luigi Vanvitelli che verrà celebrato con un convegno nel prossimo mese di settembre e che è al centro in questi mesi di itinerari storico artistici mirati. E’ stato istituito un comitato di studio per l’allestimento delle mostre – ha ricordato il Sotto-segretario- al quale partecipano anche i curatori del Mart di Rovereto, stabilendo un dialogo tra la città di Ancona e la città di Rovereto.

“Da tempo mi occupo di una infinità di cose in decine di centri nelle Marche- ha sottolineato infine Sgarbi – e con Ancona non ero mai riuscito. Ricordo nel 1981 la grande mostra dedicata a Lorenzo Lotto da Pietro Zampetti, grandissimo studioso che si dedicava ad un percorso che da Venezia rimandava fino alle Marche, mettendo insieme due mondi e in sua memoria coltivavo questo desiderio di una grande mostra sul Rinascimento Adriatico che non è mai stato documentato”.