Tornato alla normalità l’approvvigionamento idrico al quartiere Adriatico

Ripristinata ieri sera la rete di acqua potabile dopo la rottura verificatisi domenica mattina all’alba al quartiere Adriatico. L’Amminsitrazione ha riunito il COC; intervenuti sul posto VivaServizi, Protezione Civile e Amministrazione comunale; contenuti i disagi e distribuita acqua alla popolazione. Vivaservizi sul posto ha bloccato la perdita e mentre in alcune zone già intorno alle ore 12 l’acqua era tornata nelle condutture delle abitazioni, per le ore 18 circa Vivaservizi preannuncia il completo ripristino della fornitura in tutta l’area.

La rottura
Questa mattina in via Rismondo ad Ancona, all’altezza dell’incrocio con via Trieste, si è verificata all’alba una rottura significativa di una tubatura principale dell’erogazione dell’acqua potabile nel quartiere. L’acqua ha cominciato a defluire per le strade e grazie alla pronta segnalazione un cittadino sono arrivati subito sul posto i Vigili del fuoco e una squadra di reperibilità di Vivaservizi che ha preso in carico la situazione (la competenza della manutenzione delle condotte spetta appunto a questa azienda).

Sul posto è intervenuto immediatamente anche il vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Giovanni Zinni che ha attivato la macchina comunale con la presenza anche dell’ingegner Borgognoni e del Magazzino comunale per le manutenzioni.

L’apertura del COC
Considerate le alte temperature e la mancanza in zona di acqua potabile, è stato aperto il COC – centro operativo comunale – presso il Comando della Polizia Locale, attivando il numero 0712223008 di pronto intervento per tutte le difficoltà dovute alla mancanza di acqua nel Quartiere Adriatico e per coloro che non riuscivano a raggiungere i punti di rifornimento al Dorico o in via Maratta. Sono stati attivati tutti i volontari che si sono resi disponibili; in accordo con Vivaservizi una autobotte è stata messa a disposizione della popolazione allo Stadio Dorico per il rifornimento con taniche. In più sono state rese disponibili 600 buste di acqua potabile, da 5 litri l’una, distribuite nel gazebo allestito dalla Protezione civile nei pressi della Coop di via Rismondo-via Maratta.

L’intervento
“Grazie al pronto intervento dei nostri tecnici – dice il vicedirettore di Viva Servizi Ing. Andrea De Angelis – abbiamo provveduto a chiudere le saracinesche per evitare ulteriori dispersioni di acqua, attivate le procedure per individuare l’esatto punto della rottura ed operare l’immediata sostituzione così da arrecare meno disagio possibile agli utenti. Il ringraziamento va a tutti i nostri tecnici che hanno operato con tempestività per provvedere al ripristino in tempi molto celeri considerando anche l’entità della rottura”.
Viva Servizi ha anche comunicato che, nel corso del pomeriggio, nella fase finale della riparazione e del pieno ripristino, si potranno verificare delle interruzioni momentanee nell’erogazione in particolare ai piani per più alti delle abitazioni della zona interessata. Nella giornata di lunedì poi saranno eseguiti i lavori di ripristino della pavimentazione stradale interessata dagli scavi.

“Ringrazio il personale dell’Amministrazione comunale, alcuni dipendenti seppure in ferie si sono resi disponibili per affrontare l’emergenza; ringrazio la Polizia Locale che immediatamente ha riorganizzato la viabilità nella zona; ringrazio la squadra di reperibilità del Magazzino comunale del Comune di Ancona e Viva servizi, intervenuta con il direttore De Angelis e il suo personale oltre alla Protezione civile comunale e i suoi volontari – afferma il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile, Giovanni Zinni -. Esprimo compiacimento nei confronti della macchina comunale, che intervenuto sul posto sin dal primo momento dell’emergenza, ho visto rispondere in maniera pronta sia sul versante delle manutenzioni che della Protezione Civile, riuscendo sia a fornir immediatamente un supporto efficace a Vivaservizi che doveva agire per la riparazione, sia nel dare risposte concrete ai cittadini cercando di ridurre al minimo i disagi per la popolazione”.