Contro l’abuso di sostanze alcoliche due ordinanze ampliano l’area di divieto per Piazza del Papa e il Piano

 

Il sindaco Daniele Silvetti ha firmato due distinte ordinanze mirate a contrastare i fenomeni di abuso delle sostanze alcoliche e le relative conseguenze negative sulla sicurezza, il decoro urbano e la quiete pubblica in orari serali e notturni, in particolare nel quartiere Piano San Lazzaro e in piazza del Plebiscito.
A PIANO SAN LAZZARO è vietato, a qualsiasi ora, consumare bevande alcoliche e superalcoliche su aree pubbliche, aree private ad uso pubblico e aree private aperte al pubblico, fatta eccezione per la sola somministrazione al tavolo presso i dehors autorizzati.
Nel dettaglio: a partire dal settimo giorno successivo dalla pubblicazione della presente ordinanza all’albo pretorio on-line del Comune di Ancona, fino al 31/01/2024, nel perimetro che ricomprende: piazza Ugo Bassi, corso Carlo Alberto, via Pergolesi, il tratto di via Giordano Bruno da via Pergolesi a via Scrima, il tratto di via Scrima da via Giordano Bruno a via Loreto, via Loreto, il tratto di via Cristoforo Colombo tra piazza Ugo Bassi a via Ascoli Piceno, piazza d’Armi e, infine, il tratto di via Torresi tra piazza Ugo Bassi e via della Montagnola, è vietato, a qualsiasi ora, consumare bevande alcoliche e superalcoliche su aree pubbliche, aree private ad uso pubblico e aree private aperte al pubblico, fatta eccezione per la sola somministrazione al tavolo presso i dehors autorizzati;

IN PIAZZA DEL PLEBISCITO, viene ordinato che gli esercizi pubblici che si affacciano su piazza del Plebiscito e nelle vie che vi accedono (ossia Pizzecolli, Bonda, Aranci, Gramsci, Orefici, Beccheria, Matteotti nel tratto compreso tra via Bernabei e via Zappata) restino chiusi dalle ore 02.00 alle 07:00 e gli esercizi pubblici che si affacciano direttamente su piazza del Plebiscito e su via Gramsci, nelle giornate prefestive, dopo le ore 24:00, non possono somministrare bevande alcoliche, fatta eccezione per quegli esercizi che, fino ad un’ora successiva alla chiusura, per evitare lo stazionamento degli avventori nei pressi del locale, sono dotati di personale addetto ai servizi di controllo.
L’ordinanza stabilisce inoltre che le funzioni di addetto ai servizi di controllo devono essere svolte da personale iscritto negli appositi elenchi prefettizi, ai sensi della L. 94/2009, incaricato da ciascun esercente nella misura di almeno un addetto per ciascun locale (sono ammessi accordi, tra gli esercenti, per l’impiego congiunto dello stesso addetto per non più di due locali). Infine, in caso di svolgimento dell’attività mediante dehors, gli addetti al controllo prioritariamente stazionano all’esterno del locale, in prossimità degli spazi occupati dell’esercizio.
Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Giovanni Zinni, auspica che queste ordinanze implementate vengano pienamente rispettate da tutti gli operati affinchè la città sia più accogliente e sicura.
LE SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DELLE ORDINANZE
L’ inottemperanza ai divieti contenuti nelle ordinanze sarà perseguita, secondo quanto previsto dal Regolamento approvato con deliberazione di Consiglio n. 100/2003, con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 77,00 ad € 500,00 con ammissione al pagamento in misura ridotta entro 60 gg. dalla contestazione o notificazione della violazione di una somma pari ad € 154,00 secondo quanto previsto dall’art 16 della L. 689/81.
Le ordinanze verranno pubblicate all’Albo Pretorio on-line del Comune di Ancona e trasmesse a: – Prefettura di Ancona; – Questura di Ancona; – Polizia Locale; – Confartigianato; – Confcommercio; – Confesercenti; – CNA.
“ll consumo eccessivo di alcol – sottolinea il Sindaco Daniele Silvetti – oltre a danneggiare la salute contribuisce a generare, soprattutto in orario serale e notturno, fenomeni di degrado e disturbo della quiete pubblica. In diverse occasioni le forze dell’ordine sono intervenute, anche in orari notturni, in Piazza del Papa e vie limitrofe per sedare liti che spesso hanno interessato cosiddette dalla stampa baby gang rivali. Da qui la necessità di adottare provvedimenti, da parte delle autorità competenti, tenuto conto che oltretutto le bevande vengono consumate in buona parte all’esterno dei locali e che gli episodi registrati possono innescare comportamenti emulativi, soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione, con conseguente aumento del disagio e del senso di insicurezza dei cittadini e dei residenti, che più volte hanno lamentato la lesione del loro diritto al riposo”
Le ordinanze avranno effetto a partire da 7 giorni dalla loro pubblicazione sull’albo pretorio.