Nuova sede per tre scuole cittadine, sopralluogo dell’Amministrazione

Circa 200 bambini anconetani questa mattina sono rientrati a scuola trovando nuove sedi. Tre scuole della città, che erano state trasferite dopo il sisma del 9 novembre 2022, hanno nuove collocazioni: si tratta delle scuole d’infanzia XXV Aprile e Sabin e del nido Agrodolce. Il periodo delle vacanze natalizie è stato utilizzato per effettuare il trasferimento degli arredi e provvedere alla riorganizzazione degli spazi. L’assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli con l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini, hanno visitato la nuova sede di via Torrioni delle scuole XXV Aprile; presente la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Cittadella-Margherita Hack, Marta Marchetti, la vice Silvia Censi insieme ai tecnici comunali che hanno seguito i lavori e gli spostamenti di arredi e pertinenze per tutte e tre le scuole.


“Il nostro impegno per le manutenzioni di 59 plessi con 63 istituti e’ veramente una sfida importante – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini – e per la quale vogliamo attivare un servizio dedicato; un servizio di manutenzione per edifici scolastici proprio per il monitoraggio costante delle condizioni delle scuole. Abbiamo centinaia segnalazioni alle quali vogliamo dare una risposta attivando anche una collaborazione diretta con i dirigenti scolastici, soprattutto per quanto riguarda l’attività di micro manutenzione”.

“Ringrazio per l’impegno gli insegnanti e il personale del Comune, soprattutto per aver lavorato nel periodo delle festività per il trasloco e per aver arredato la scuola che questa mattina i bambini hanno trovato perfettamente a posto e fruibile. Uno spazio nuovo e ben attrezzato, corrispondendo alle esigenze dei piccoli: una risposta positiva per i bambini e per le famiglie” ha affermato l’assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli.

Nel dettaglio,
la scuola d’infanzia XXV Aprile, che attualmente era situata alle Verne in via Tiziano, perché dopo il sisma risultata inagibile, finalmente da oggi è nella nuova sede di via Torrioni che è stata ristrutturata con lavori di adeguamento sismico e impiantistica con un intervento dal costo di circa un milione di euro. Presenti 58 bambini in tre sezioni, allestite con arredi e pertinenze, con anche la palestra, la sala multisensoriale e il laboratorio; attivo tutto il servizio di ristorazione, l’office con il refettorio, dove arrivano e vengono smistati i pasti preparati dalla cucina Gramsci.
“Questa scuola, la XXV Aprile, ospita 63 bambini, divisi in tre sezioni, dai 3 ai 5 anni, la scuola è stata riconsegnata ai piccoli con tutti gli spazi nuovi ed attrezzati. Ringrazio per il lavoro svolto l’Amministrazione comunale, il personale del Comune che ha provveduto al trasloco ed anche le maestre che hanno sistemato gli arredi durante tutto il periodo natalizio” ha ricordato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Cittadella-Margherita Hack, Marta Marchetti.

La Scuola d’infanzia Sabin, situata nei pressi delle Savio, è stata spostata nell’ala nuova delle Domenico Savio. Anche in questo caso sono stati effettuati lavori di adeguamento sismico e efficientamento energetico. Le Sabin saranno successivamente demolite e ricostruite grazie ai fondi del PNRR a cui si aggiungono anche quelli del Comune per la realizzazione di un nuovo asilo nido.
Stamane vi hanno trovato posto 121 bambini e 6 sezioni: anche in questo caso operativo un office con il refettorio dove arrivano i pasti dalla cucina Gramsci e vengono distribuiti ai piccoli. L’intervento per la messa a punto degli spazi ha avuto un costo pari a 1 milione e 300mila euro.

L’asilo nido Agrodolce da oggi al piano terra della scuola secondaria di primo grado Volta di Collemarino, la struttura del nido è stata lasciata libera, sarà demolita e la scuola ricostruita con i fondi del PNRR e dell’Amministrazione comunale. Al piano terra delle Volta il Comune ha eseguito un adeguamento impiantistico e funzionale per rendere al meglio fruibile il piano terra come nido d’infanzia. Qui hanno trovato posto da stamattina 39 bambini e 10 educatori, con cucina dove vengono preparati i pasti. L’intervento ha avuto un costo di 120 mila euro circa.