Giornata della Memoria, gli appuntamenti del 2024 in città

 

Numerosi gli appuntamenti per la Giornata della Memoria in città per il 2024. Il 25 gennaio la Cerimonia delle Pietre di inciampo, con la partecipazione delle scuole. Verranno ricordati i cittadini Clara Sereni, Bruno Cagli, Alvaro Pietrucci e Lamberto Morbidelli. Nello Spazio Presente un fitto calendario di incontri e mostre, a cura di ANPI Ancona. Il 27 gennaio alla Mole “La Banalità del Male”, Spettacolo filosofico musicale di Popsophia – Prenotazione attiva dal 24 gennaio.

Quattro nuove pietre d’inciampo saranno sistemate in città in occasione della settima edizione della Giornata della Memoria. Le pietre si aggiungono alle 23 già collocate di fronte alle ultime abitazioni di cittadini anconetani deportati e uccisi nei Lager nazisti o deceduti durante la prigionia. La cerimonia, alla quale parteciperanno anche vari istituti scolastici, si terrà giovedì 25 gennaio a partire dalle 9 del mattino prima in via Volturno 31, di fronte all’abitazione di Bruno Cagli, e poi si muoverà verso gli altri tre siti individuati. In via Volturno sarà presente anche il Sindaco, Daniele Silvetti.
La posa delle pietre, che che rientra nell’ambito del calendario di iniziative della Giornata della memoria, è stata promossa grazie al coordinamento del Comune di Ancona da Anpi Ancona, Anmig Marche, Comunità ebraica di Ancona e dall’Istituto storia Marche, che ha seguito il coordinamento con la Fondazione tedesca guidata da Gunther Demnig (l’artista che ha inventato il progetto “Pietre d’inciampo” ormai diffuso in tutta Europa). Ad essa hanno dato supporto istituzioni, associazioni e organizzazioni del territorio, studiosi anconetani e gli Istituti scolastici che interverranno, ossia ISTVAS, Liceo Artistico Mannucci e Liceo Rinaldini. Voce narrante della giornata sarà quella di Attilio Bevilacqua, lo storico anconetano che ha seguito la ricerca dedicate alle quattro persone che saranno ricordate, assassinate in quanto ebree (Clara Sereno e Bruno Cagli), antifasciste (Alvaro Pietrucci) e IMI, ossia Internati militari italiani in Germania (Lamberto Morbidelli). Sulla base delle ricerche effettuate le ultime abitazioni anconetane dei deportati furono le seguenti: Bruno Cagli in via Indipendenza 31, oggi via Volturno 2; Clara Sereno in corso Vittorio Emanuele 42, oggi corso Garibaldi 44; Alvaro Pietrucci, in corso Carlo Alberto 68 e Lamberto Morbidelli, in via Osteria Nuova, oggi via Esino 90.
Queste le intitolazioni delle quattro pietre:

“qui abitava”
Bruno Cagli
nato 1904
catturato 22.03.1944
deportato Auschwitz
assassinato 30.11.1944
qui abitava

Clara Sereno
nata 1911
arrestata 16.10.1943
deportata Auschwitz
assassinata ottobre 1943
qui abitava

Alvaro Pietrucci
nato nel 1901
arrestato marzo 1944
deportato a Mauthausen
assassinato 22.4.1945 Gusen

Lamberto Morbidelli
nato 1910
catturato 9.9.1943 in Albania
deportato Schleswig Holstein
deceduto 2.11.1943

 

Per la Giornata della Memoria 2024, inoltre, dal 22 gennaio all’8 febbraio, l’ANPI ha messo a punto come ogni anno con il patrocinio del Comune e di numerose istituzioni e associazioni, un fitto calendario di appuntamenti che si svolgeranno presso SPAZIO PRESENTE (Museo della Città), cui si aggiungono MOSTRE sui temi della guerra, della Resistenza, della deportazione e delle leggi razziali. visitabili con orario 9,30-12,30 e 16,00-19,30 lunedì-venerdi).

Si intitola La Banalità del Male ed è il nuovo spettacolo filosofico musicale realizzato da Popsophia in occasione della Giornata della Memoria e in programma il 27 gennaio alle ore 21,15 alla Mole di Ancona. Ricordare la Shoah attraverso il racconto che di essa è stato fatto dal cinema, dal film hollywoodiano più celebre Schindler’s List di Steven Spielberg alla controstoria di Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino, passando per il successo internazionale de La vita è bella di Roberto Benigni. E dall’altro lato la filosofia che si è interrogata su quella “banalità del Male” che ha segnato il Novecento secondo la definizione di Hannah Arendt: Popsophia si misura con una nuova sfida, al di là della commemorazione per capire, con le lenti della filosofia, come il male assoluto dell’Olocausto è stato ed è raccontato della cultura visuale e dall’immaginario collettivo. È possibile ricordare ciò che non può e non deve essere dimenticato, senza cadere in rappresentazioni rassicuranti o banalizzanti? Un viaggio che scende negli abissi dell’animo umano, tra memoria e oblio con le canzoni che hanno segnato il nostro immaginario sull’olocausto e che saranno realizzate dalla band Factory: dal canto ebraico Gam Gam fino all’inconfondibile tema per violino e piano del film Schindler’s List o a canzoni “manifesto” come “Dio è morto”.
Ad accompagnare Lucrezia Ercoli in questa narrazione intensa e complessa Andrea Minuz, docente di Storia del cinema e Teoria e analisi della sceneggiatura all’Università La Sapienza di Roma e autore di saggi e libri dedicati a Shoah e cinema tra cui “La Shoah e la cultura visuale. Cinema, memoria, spazio pubblico”.

Lucrezia Ercoli

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. (La prenotazione verrà aperta sul sito popsophia.com tramite Eventbrite mercoledì 24 gennaio alle ore 10).