CONCERTI PER L’ARTE, A CURA DEL FAI ALLA CHIESA DEL GESU’

Per finanziare il restauro de “L’Assunta”, facendo ascoltare ottima musica

Ha preso il via venerdì scorso e proseguirà fino a venerdì 24 agosto una serie di concerti a cura del FAI ospitati in un luogo d’eccezione, la Chiesa del Gesù.

L’iniziativa, che va ad arricchire la programmazione dell’estate anconetana, si intitola “CONCERTI PER L’ARTE” e ha l’obiettivo di fare ascoltare ottima musica insieme e finanziare le opere di restauro e ricollocazione sull’altare della tela “L’Assunta” di Michele Gisbel. L’ingresso è a offerta. L’inizio dei concerti, alle ore 21,15. Di seguito il calendario e i dettagli dei singoli appuntamenti:


13/7 L’AMORE AI TEMPI DEL RINASCIMENTO
ASSOCIAZIONE CORALE GIOVAN FERRETTI
Direttore, MICHELE BOCCHINI
L’amore ai tempi del Rinascimento. Rossori, sguardi languidi, sotterfugi, lacrime, rancori,  malcelati (nemmeno troppo) doppi sensi! Si potrebbe definire così il programma che presenta la Coral Giovan Ferretti che racconta comunque e sempre la bellezza dell’amore e della musica.
L’associazione, costituita nel 1979 ad Ancona dal direttore Cesare Greco, si intitola ad un compositore marchigiano del XVI secolo le cui opere sono state riscoperte ed eseguite grazie al lavoro di ricerca e trascrizione patrocinato dalla stessa Associazione. Oltre 400 concerti, oltre 600 composizioni presentate, circa 250 soci tra le file delle varie formazioni, cameristiche o di grandi dimensioni. Formazione duttile e atipica, l’Associazione ha proposto negli anni un repertorio particolarmente vasto di musiche sacre e profane di ogni epoca, sia polifoniche che corali-strumentali.

27/7 SUONI E SUGGESTIONI DAL MONDO
CHITARMONIA GUITAR ORCHESTRA

Soprano CLAUDIA CARLETTI
Direttore GIANLUCA GAGLIARDINI
Il concerto vedrà l’esecuzione di brani originali, trascrizioni e colonne sonore che metteranno l’ascoltatore in condizione di viaggiare attraverso stili ed epoche provenienti da varie regioni e da varie culture musicali del mondo. Il tutto impreziosito dalla voce del soprano Claudia Carletti.    

La Chitarmonia Guitar Orchestra nasce nel 1994 per iniziativa dell’attuale presidente M° Sandro Giannoni.
Subito si impone all’attenzione del pubblico grazie a un repertorio che comprende sia opere originali scritte per questo organico, sia trascrizioni che spaziano dalla musica rinascimentale a quella contemporanea e moderna.
Brillantemente diplomato in Chitarra Classica e in Didattica Musicale, nel 1994 è tra i fondatori dell’orchestra. Appassionato cultore della musica antica e rinascimentale, dal 1999 collabora con varie formazioni vocali specializzate in questi repertori.


14/8 ERRANDO, RECITAL DI CHITARRE

ARMONIE DELLA SERA INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL 
Chitarre, GIOVANNI SENECA
Giovanni Seneca propone un recital di chitarra completamente incentrato su composizioni originali. Nei brani presentati in programma troviamo le caratteristiche del suo percorso estetico che ha come tratti salienti la contrapposizione e a volte la fusione tra cantabilità e ritmo, tra modernità e tradizione e tra colto e popolare. L’utilizzo di diversi tipi di chitarre durante il concerto esalta le sfumature di ogni composizione. Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, un antichissimo strumento della tradizione del sud Italia (Campania, Puglia, Calabria) ancora molto usato e che nelle mani di Seneca approda a nuove sonorità. La sua musica sorprende tra un accordo e un altro mescolando stili e accompagnandoci nel ricordo. Si approda nei porti più disparati, e i suoni misti alla salsedine ci investono prima di scendere dalla nave chitarra.

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Seneca consegue il diploma al conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode. E’ vissuto sei anni in Francia a Parigi dove si e’ specializzato all’Ecole Normale de Musique e al conservatorio Ravel. 

Una musica seria e intensa quella del chitarrista Giovanni Seneca, che assomiglia a un crocevia di culture, o forse è sempre la stessa ma coniugata in tante lingue Composizioni evocative e immaginifiche che nulla lasciano all’improvvisazione. Melodie e temi semplici e immediati ma costruiti su un tessuto armonico e contrappuntistico maturo e complesso”. Ennio Morricone

24/8 J.S. BACH
SUITES A VIOLONCELLO SOLO SENZA BASSO (versione originale)
Violoncello da spalla, ROBERTO VALLESI
Le “Suites a violoncello solo senza basso” di J.S. Bach rappresentano un autentico percorso Liturgico di Fede Cristiana volto a un’analisi costantemente introspettiva che si compie nel “SOLI DEO SIT GLORIA” del manoscritto settecentesco di J.P.Kellner. Nulla è più barocco di questa musica, per il rapporto tra progetto e realizzazione, per lo spazio figurativo e visionario tra disegno e illusione, per l’eterno dualismo tra la morte e la trascendente luce di vita eterna: in Bach abbiamo l’esaltazione della tridimensionalità propria della geometria dei solidi. Bach completò così, con le ”Suites a violoncello senza basso”, persino l’opera riformista luterana: depurò da qualsiasi eccesso e verticalizzazione un’armonia che invece va necessariamente analizzata da un punto di vista orizzontale.

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Roberto Vallesi è violinista, violista barocco, violoncellista “da spalla” suona in questo concerto con un violoncello piccolo che ha costruito nel 1998 (su modello personale e con una speciale vernice di sola propoli ), con un arco che ha realizzato nel 2012 (secondo studi compiuti su importanti fonti iconografiche) e corde che ha prodotto nel 2013 (secondo l’antica “prassi storicamente informata”).

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