DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, EMMA CAPOGROSSI, SULLA SITUAZIONE DI CRITICITA’ DEL PRONTO SOCCORSO DI TORRETTE E DELL’INRCA.

“La situazione di criticità verificatasi negli ultimi giorni al PS di Torrette di Ancona e al punto di primo intervento dell’INRCA, non è sicuramente superata vista la prevedibile ed elevata possibilità di un secondo picco influenzale a fine febbraio.

 

Ci risulta che l’influenza non è la sola causa che crea l’iperafflusso di pazienti alle strutture di emergenza. Da anni ciclicamente si verificano momenti di criticità dovuti ad esempio alle ondate di caldo e alla carenza dei servizi territoriali nei weekend festivi, in particolare nei periodi di più lunghe festività.

 

La risposta dei servizi a questa situazione è ferma allo stesso livello di 10 anni fa e nessun intervento è stato avviato strutturalmente. Ad esempio si doveva agire sul fronte dell’integrazione ospedale-territorio attuando il progetto di realizzazione delle Case della Salute e aumentando i posti letto della degenza breve direttamente in Pronto Soccorso. Queste sono strategie già avviate e funzionanti nei grandi ospedali di altre regioni per ridurre i disagi dell’iperafflusso.

 

L’Ospedale di Torrette e il suo Pronto Soccorso sono le uniche strutture DEA di secondo livello nella Regione Marche, cioè le uniche in grado di affrontare le emergenze più complesse e l’utenza che quotidianamente vi accede proviene da tutta la Regione.

 

Il PS di Torrette opera con cronica carenza di spazi ampiamente al di sotto degli standard previsti dalle società scientifiche. Resta quindi fondamentale trovare una soluzione a partire dall’allargamento previsto, progettato e finanziato già dal 2006 negli spazi adiacenti all’attuale sede e che, purtroppo, si vorrebbero destinare invece al nuovo PS del Salesi costituendo un evidente doppio danno invece che una soluzione.

 

Il PS di Torrette altresì è attualmente al di sotto di organico per due unità mediche e non è stato ancora espletato il concorso per il posto di Primario a distanza di quasi tre anni dal pensionamento del Dott Stefano Polonara.

 

Cosa ci aspetta per il futuro prossimo? Con la nuova programmazione sanitaria regionale, gli Ospedali di Loreto e Chiaravalle non hanno più il PS ma solo il “punto di primo intervento” che già ora di notte a Chiaravalle è chiuso. Nel 2014 gli accessi di questi due presidi sono stati circa 20000 e questi pazienti molto probabilmente a breve saranno costretti a rivolgersi al PS di Torrette.

 

L’Amministrazione comunale di Ancona è molto preoccupata per l’assenza di strategie e soluzioni efficaci ad oggi neanche immaginate per il benessere dei cittadini e per l’elevato carico di lavoro sopportato dagli operatori che, con grande professionalità e responsabilità, garantiscono comunque un servizio altamente qualificato.

 

Se è vero che le Case della Salute e l’ampliamento del PS di Torrette possono essere interventi significativi per ridurre le situazioni di congestione delle strutture di emergenza, è indispensabile uscire dagli annunci e passare ai fatti. Solo così possiamo sperare che in futuro non si ripetano le situazioni di grave disagio per la popolazione di Ancona come del resto della Regione”.