FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE – ideato e diretto da Giancarlo Galeazzi

Una edizione speciale è la ventunesima serie de “Le parole della filosofia”, la manifestazione clou del Festival del Pensiero Plurale; speciale è questa edizione per molteplici motivi, legati alla nostra regione e alla attualità culturale.

Infatti, per la prima volta i quattro pensatori invitati -Maurizio Migliori, Filippo Mignini, Domenico Losurdo e Nicola Panichi- sono legati alle Marche: due provengono dalla Università di Macerata (Migliori e Miglini) e gli altri due da quella di Urbino (Losurdo e la Panichi); due sono nati nelle Marche (Mignini a Cupra Marittima e la Panichi a Cantiano) e gli altri due alle Marche sono legati per le origini (Migliori) e per la formazione (Losurdo).

Tutti e quattro sono nomi di livello nazionale e internazionale: Migliori come specialista di Platone, Mignini di Spinoza, Losurdo di Nietzsche e la Panichi di Montaigne. Più precisamente, possiamo ricordare che Migliori è stato vice presidente della Società Italiana di Storia della filosofia antica, e rappresentante dell’Europa nella Società Internazionale Platonica; Mignini è stato responsabile del “Progetto Spinoza”, una ricerca promossa e finanziata del CNR, presidente dell’associazione “Amici di Spinoza” e responsabile della rivista internazionale “Studia Spinoziana”; Losurdo è presidente della Società internazionale Hegel-Marx, e direttore dell’associazione politico-culturale “Marx XXI”; la Panichi è membro del consiglio dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento e corrispondente per l’Italia del “Bulletin de la Societé des Amis de Montaigne”.

Dunque, quattro eccellenze nel campo degli studi filosofici e delle quali le Marche devono essere orgogliose, tanto più che questi studiosi hanno ricevuto qualificati riconoscimenti: Migliori ha vinto il Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa”; Mignini targa di riconoscimento per l’anno celebrativo dedicato a Matteo Ricci; Losurdo ha ricevuto il Premio Sila per la sezione Economia e società; e la Panichi ha ottenuto il Premio nazionale “Gentile da Fabriano” per la sezione filosofica, e il Premio internazionale “Salvatore Valitutti”.

I quattro docenti invitati parleranno al Teatro Sperimentale su quattro specifici aspetti: liberazione, emancipazione, ribellione e accettazione che costituiscono parole-chiave rispettivamente di Platone, Spinoza, Nietzsche e Montaigne. E siamo così ai motivi di attualità, indicata fin dal titolo degli incontri di quest’anno, cioèn “eredità di classici”: classico della filosofia antica è il pensiero della dialettica di Platone; classico della filosofia rinascimentale è il pensiero della differenza di Montaigne; classico della filosofia moderna è il pensiero della libertà di Spinoza; classico della filosofia postmoderna è il pensiero della contestazione di Nietzsche.

In tal modo la rassegna “Le parole della filosofia” 2017 vuole rispondere a una esigenza che oggi è particolarmente avvertita e che si potrebbe definire “riscoperta dei classici” con l’avvertenza che non si tratta di “ritornare ai classici” quanto di “ripartire dai classici”, facendone propria la lezione e traducendola per il nostro tempo. Allora, parole come liberazione ed emancipazione nella versione rispettivamente greca di Platone e razionalista di Spinoza, o come ribellione e accettazione nella versione rispettivamente nichilista di Nietzsche e umanistica di Montaigne costituiscono altrettanti inviti a fuoriuscire dalla logica del “pensiero unico” confrontandosi con la ricchezza di un pensiero plurale. Da qui l’esigenza di esercitare il pensiero in modo critico e creativo.

Una indicazione che ritorna nella “Scuola di filosofia” che si tiene di pomeriggio alla Facoltà di Economia, dove Galeazzi prende in considerazione tre atteggiamenti -il dubbio, il dissenso e l’ozio– per tesserne l’elogio sulla scorta di classici che vanno da Cartesio a Husserl, da Socrate a Moro, da Seneca a Russell. Originale è la sperimentazione che conduce Simona Lisi con “Filosofia in movimento” allo Sperimentale.

Con tutti questi incontri si vuole evidenziare, per così dire, l’utilità (esistenziale) dell’inutilità (filosofica), per cui esercitare il pensiero si configura come un diritto di libertà, un dovere di responsabilità, un desiderio di umanità e un dono di prossimità. Così l’esercizio del pensiero appare nutrimento della mente e del cuore, alimento del confronto e del dialogo, elemento di democratizzazione e fattore di umanizzazione per se stessi e per gli altri.

Il Festival si avvale di molteplici partners: anzitutto il Comune di Ancona che da 21 anni sostiene la realizzazione de “Le parole della filosofia”, poi la Società Filosofica Italiana di Ancona, l’Università Politecnica delle Marche e la Regione Marche, che la patrocinano, infine l’Associazione culturale “Ventottozerosei”, che la organizza, e l’Agenzia “Lirici Greci”, che ne cura il progetto grafico e la comunicazione.

Programma

INCONTRI CON I FILOSOFI – Teatro Sperimentale h. 21: EREDITA’ DI CLASSICI

giovedì 30 marzoLiberazione (Platone) – Maurizio Migliori

mercoledì 19 aprile – Emancipazione – (Spinoza) – Filippo Mignini

lunedì 8 maggio – Ribellione – (Nietzsche) – Domenico Losurdo

mercoledì 14 giugno – Accettazione – (Montaigne) – Nicola Panichi

A SCUOLA DI FILOSOFIA con Giancarlo GaleazziFacoltà di Economia h. 17,30: ELOGI INSOLITI

venerdì 24 marzo – Elogio del dubbio

venerdì 28 aprile – Elogio del dissenso

venerdì 26 maggio – Elogio dell’ozio

FILOSOFIA IN MOVIMENTO con Simona LisiTeatro Sperimentale h. 17,30: EMBODY PHILOSOPHY

mercoledì 14 giugno – Corporeità

 

ALLEGATI

Cartolina 0308

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