OTTO MARZO: DOPO IL SUCCESSO DELLO SPETTACOLO DEDICATO AD ALDA MERINI, IL COMUNE CELEBRA LA FESTA DELLA DONNA CON ALTRI 2 EVENTI

EVENTI AD ANCONA

 

IL PRIMO DEDICATO ALLA SALUTE E ALLA CURA DELLE DONNE COLPITE DA TUMORE AL SENO, IL SECONDO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE ARTISTE DEL TERRITORIO. E UN MOMENTO DI SVAGO PER LE MAMME DEI BAMBINI CON PATOLOGIE

 

“Pink Day”: un incontro agli Ospedali Riuniti, per parlare del nuovo progetto di accoglienza mensile delle donne affette da tumori femminili e seguite dalla Clinica di Oncologia Medica, una giornata in cui potranno ricevere informazioni e indicazioni da specialisti ospedalieri interni e professionisti esterni per una “nuova me”.   “Ancona canta Donna” una straordinaria performance di un gruppo eterogeneo di ben 14 donne musiciste e cantanti del nostro territorio, accompagnate da 5 musicisti (tutti a disposizione “gratuitamente”), arricchita da coreografie e altri interventi sul palco, il cui ricavato verrà devoluto ad associazioni di volontariato impegnate per la donna e la famiglia. Alla serata parteciperanno tante mamme impegnate nell’assistenza e cura dei propri figli affetti da patologie, grazie al baby-sitting gratuito organizzato per l’occasione.

Tutto ciò dopo il successo dello spettacolo “Alda Merini. I beati anni dell’innocenza”, scritto e diretto da Antonio Lovascio e interpretato da Isabella Carloni, andato in scena con qualche giorno di anticipo sulla data dell’8 marzo.

 

Abbiamo pensato- riferisce l’assessore alle Pari Opportunità del Comune Emma Capogrossi- di sostenere tre proposte molto diverse nella quali protagoniste sono le donne, dedicate sia allo svago -attraverso la musica e il canto ma sempre finalizzato alla solidarietà- e alla cultura -attraverso la figura di una donna straordinaria, che non si è mai arresa alle tante difficoltà, una grande combattente, e   sia all’impegno sul piano sanitario, assistenziale e sociale in favore delle donne – e sono tante ogni giorno, di età diverse- che combattono per la salute e allo stesso tempo per conservare il loro ruolo attivo nella famiglia e nella società. Tutte iniziative gratuite oppure- nel caso di Ancona canta Donna- dedicata da una raccolta fondi benefica.”

A rendere possibili le iniziative del 2 e dell’8 marzo hanno collaborato

Fondazione Ospedali Riuniti,

FANPIA (Famiglie Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza),

Quisalute donna

e hanno dato il loro patrocinio oltre al Comune di Ancona, la Regione Marche, la Commissione Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, l’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti e l’Università Politecnica delle Marche.