Piano di localizzazione delle antenne di telefonia mobile

Le tavole del Piano e i 41 siti dislocati in città

telefonia-150XNella sezione ‘allegati’ di questa pagina è possibile visualizzare le tavole del Piano di localizzazione delle antenne di telefonia mobile adottato dal Consiglio comunale e le schede dei siti dei diversi gestori telefonici.

A questa pubblicazione, che segue la logica di una comunicazione trasparente e coinvolgente per i cittadini, seguirà la parallela pubblicazione “tecnica” del Piano: un percorso del tutto analogo alle varianti urbanistiche, che consentirà entro i consueti 60 giorni eventuali osservazioni prima della definitiva approvazione.

Redatto dai tecnici del Comune, con il coordinamento dell’architetto Giacomo Circelli, il Piano delle Antenne si è avvalso della collaborazione dell’Arpam, dell’Università Politecnica delle Marche e di esperti in campo giuridico e cartografico.

Nelle aree più sensibili evidenziate dalla mappatura saranno vietate nuove installazioni e in alcuni casi sarà necessario procedere a delocalizzazioni. Sono state inoltre indicate aree dove in futuro si potranno installare antenne per la telefonia.
In tutto sono stati individuati 41 siti: alcuni nuovi, altri già esistenti, dove è possibile procedere con ulteriori installazioni.
Queste le zone indicate: Baraccola sud-autostrada (5 siti); cimiteri frazionali (4); Portonovo (2); Piano-Montagnola (5); centro città (6); Fiera della Pesca (1); Pinocchio (2); asse attrezzato (3); frazioni (1); Montedago (1); Pietralacroce (2); Posatora (3); Torrette-Collemarino (5); Conero (1).

Prima della redazione del piano il Comune di Ancona ha tracciato una mappa dell’esistente e ha chiesto ai gestori i loro piani di sviluppo.
Per la mappatura sono stati presi in esame 114 edifici (abitazioni, scuole, negozi), per un numero totale di 329 punti di misurazione. Le misurazioni, effettuate nei punti caratterizzati da livelli di campo più elevati (esterni e terrazzi), sono cominciate il 14 giugno 2007 in via Tagliamento e si sono concluse il 25 ottobre 2007 in via Matteo Ricci a Collemarino.

Per ciascuna zona è stato scelto un numero significativo di edifici da monitorare.
La scelta è avvenuta in base al numero e alla tipologia degli impianti di telefonia mobile presenti in zona, ai dati storici di misura, alla conoscenza del territorio, al possibile contributo dovuto ad altri impianti di teleradiocomunicazione (radiofonici e televisivi), alla posizione degli edifici rispetto agli impianti. La metodologia applicata (strumentazione a banda larga a norma CEI, a 3 diverse altezze) ha considerato una serie di requisiti aggiuntivi, oltre a quelli previsti dalla legge (media temporale, in aggiunta alla media spaziale).
I punti di misura, riportati poi in planimetria, hanno permesso di avere una visualizzazione immediata dei siti più critici. Le sorgenti monitorate sono state: le emittenti radiofoniche e televisive, le stazioni radio base per telefonia mobile, i ponti radio.
I siti della telefonia mobile presenti sul territorio sono 96: H3G: 22, TELECOM: 35, VODAFONE: 21, WIND: 18.
La maggior parte dei punti monitorati, l’88%, è caratterizzata da livelli non superiori a 3V/m. Le zone più critiche sono quelle in cui sono presenti le emittenti radiotelevisive, cioè Forte Montagnolo e via Panoramica.
In esecuzione di una mozione votata in passato dal Consiglio comunale, l’Amministrazione ha già chiesto alla Rai di valutare la possibilità di disattivare l’antenna radio A.M. di forte Montagnolo, una delle fonti principali di inquinamento elettromagnetico, così come si sta adoperando per lo spostamento di quelle di via Panoramica.


Allegati

schede_SITI_H3G_giugno_2008

tav._1_di_3_maggio_08

tav._2_di_3_maggio_08

tav._3_di_3_maggio_08