RECUPERO FARMACI- SUCCESSO DEL PROGETTO SPERIMENTALE AVVIATO NEL 2018 DAL COMUNE INSIEME AL BANCO FARMACEUTICO NAZIONALE CON LA COLLABORAZIONE DELLE FARMACIE.

SUPERATA LA SOGLIA DELLE DODICIMILA CONFEZIONI RACCOLTE, DESTINATE A CHI NON PUO’ SOSTENERE QUESTO TIPO DI SPESA

Grazie alla sensibilità dei cittadini

Sono ben al di sopra delle aspettative i risultati del progetto sperimentale di Recupero dei Farmaci Validi (RFV) avviato nel novembre 2018, che ha portato al recupero di un gran numero di farmaci donati dai cittadini nelle farmacie aderenti.

Promosso ed attuato dal Comune di Ancona nel territorio provinciale insieme al Banco Farmaceutico Nazionale O.N.L.U.S. per ridurre lo spreco di un bene così prezioso come il farmaco e per sostenere gli Enti Assistenziali del terzo settore che operano nel territorio, il progetto è stato reso possibile grazie al supporto di Banca Intesa Sanpaolo, dell’Ordine dei Farmacisti di Ancona, del Rotary Club Ancona Conero. Nella fase iniziale l’attività di recupero è stata avviato in otto farmacie del Comune di Ancona ed una farmacia del Comune di Falconara Marittima; a partire dal 2020 il progetto è stato esteso alla Farmacia presente nel comune di Camerano.

Nonostante la grave situazione di pandemia che ha coinvolto pesantemente anche il nostro paese e la nostra città, la sensibilità dei cittadini, la disponibilità delle farmacie coinvolte e la dedizione dei volontari del Banco e degli Enti beneficiari hanno reso possibile ottenere importanti risultati quali:

A- Il numero dei farmaci donati ha superato le 12.000 confezioni per un valore economico di circa 180.000 €; la tabella che segue illustra il numero di farmaci raccolti in ogni farmacia aderente al progetto ed il loro valore economico;

B- Tale esito ha consentito di ridurre lo spreco di farmaci, un bene prezioso, spesso indispensabile. I farmaci non scaduti che, per qualsiasi ragione, non ci servono più possono diventare essenziali per la cura di persone che non se lo possono permettere. I farmaci sono stati donati agli Enti che nel territorio di Ancona e provincia si occupano di soggetti con problematiche socio-sanitarie e che talora non sono in grado di sostenere la spesa per le cure;

C- I farmaci raccolti sono stati anche sottratti al circuito dei rifiuti, evitando lo smalti mento talora non appropriato con gravi conseguenze sull’ambiente, Tuttavia, anche se inseriti nel circuito corretto dello smaltimento autorizzato (come farmaci scaduti), il loro recupero ha permesso un risparmio sul costo pagato per la termodistruzione.

D- Promozione della cooperazione sociale tra Istituzioni, Associazioni ed Enti che si occupano di sussidiarità, sviluppando forme di reciproco aiuto ed integrazione che possono consentire un intervento sul sociale più qualificato, stabile, efficiente.

Sviluppo futuro

L’esito positivo del presente progetto richiede ora uno sviluppo ed una riorganizzazione logistica con la creazione di un magazzino centralizzato in cui far confluire tutti i farmaci donati. Questa evoluzione del progetto consentirà di semplificare i percorsi di accesso al farmaco ed una sua maggiore fruibilità. Gli Enti beneficiari, attualmente inseriti nel progetto o eventuali altri Enti che ne facciano richiesta, operanti nel circondario del Comune di Ancona o nella aree limitrofe, purché rispondenti ai requisiti previsti dalle normative vigenti nazionali e regionali oltreché qualificati come Enti Assistenziali Senza Scopo di Lucro, potranno fare richiesta dei farmaci messi a disposizione e si incaricano del trasporto dalla sede di stoccaggio alla propria sede secondo i tempi e le modalità concordate. 

Il progetto– sottolinea con soddisfazione l’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossiprosegue senza interruzioni, perciò si invitano i cittadini a continuare a sostenerlo, nella consapevolezza che i farmaci vengono messi a disposizione di persone che ne hanno bisogno e fanno fatica a sostenere questo tipo di spesa.

In un periodo in cui a causa della pandemia sono aumentate le persone e le famiglie in condizione di disagio socio economico anche questo supporto diventa davvero indispensabile”.