SIGLATO UN ACCORDO CON L’UNIVERSITA’ DI VERONA PER UN PROGETTO DI SCAMBI CULTURALI TRA LA MOLE E L’EX PANIFICIO MILITARE SANTA BARBARA, OGGI POLO UNIVERSITARIO
Le città di Ancona e Verona e i loro saperi da oggi più vicine in virtù di un accordo quadro di collaborazione tra il Comune di Ancona-Fondo Mole e l’Università degli Studi di Verona per un progetto dal titolo “Città Culture”. Scaturito da una serie di scambi avvenuti in occasione dell’ultima edizione di Kum Festival e dall’approfondimento legato al tema della candidatura a Capitale della Cultura 2022, l’accordo vede connettersi due luoghi monumentali delle due città, la Mole di Ancona – contenitore artistico multifunzionale da una parte, e l’ex panificio militare/ provianda Santa Marta di Verona, complesso di archeologia industriale oggi sede universitaria nel campo della ricerca delle Scienze sociali, dall’altra.
Entrambi i contenitori culturali – molto simili negli spazi e nelle vaste proporzioni- sono analogamente ubicati in quartieri strategici contrassegnati da una serie di problematiche e opportunità che concorrono a definirne destinazione e progettualità. Sulla base di questo accordo significativo si potrà avviare un progetto che vedrà in correlazione i due centri con il rispettivo patrimonio culturale: la Mole porterà a Verona le proprie azioni artistiche, residenze, mostre, collaborazioni maturate e altro ancora, e Santa Marta porterà ad Ancona il proprio contributo di residenze culturali e saperi antropologici, sociologici, filosofici e via di seguito. Un flusso bidirezionale che – potendo tra l’altro contare sulla vicinanza delle medesima Fondazione (Cariverona)- “arricchirà il panorama culturale delle due comunità – assicura l’assessore alla Cultura Paolo Marasca- nella convinzione che allacciare sempre più legami sia la linea da seguire per il futuro. Il nostro Paese è fatto di città e di eccellenze che vanno opportunamente messe in collegamento, con tutta una serie di benefici per i territori”.