SUI CTP- L’ASSESSORE FORESI: NESSUNA PROPAGANDA, MASSIMO IMPEGNO DA PARTE DELLA AMMINISTRAZIONE NEL RISPETTO DELLE REGOLE

Riguardo alle dichiarazioni indirizzate agli organi di informazione negli ultimi giorni da parte di due consiglieri comunali che lamentano con toni accesi una presunta gestione deficitaria dei Consigli territoriali di partecipazione (CTP) , organismi per la costituzione dei quali i cittadini sono stati chiamati al voto nel 2019, l’assessore alla Partecipazione Democratica, Stefano Foresi, torna a puntualizzare quanto già esposto in consiglio comunale, e cioè che i nuovi strumenti partecipativi hanno mosso i primi passi nel mese di giugno, successivamente alla elezione dei presidenti e dei vicepresidenti nei 9 CTP.

Abbiamo cercato -spiega Foresi- di dare più risposte possibili alle tante segnalazioni e richieste pervenute. Nei sette mesi di operatività ho partecipato personalmente a 42 consigli e 16 assemblee. Da questi incontri con i cittadini, cui hanno partecipato anche Ancona Ambiente e la Polizia locale per definire interventi su igiene e decoro e sui vigili di quartiere, abbiamo rilevato, passo passo, zona per zona, tutte le criticità prospettate, arrivando a definire le priorità che sono state quindi recepite e inserite nella pianificazione del bilancio. Lungo e articolato l’elenco delle questioni prese in esame in tante ore di confronto nelle sedi dei CTP, che ha avuto esiti nel breve periodo e sotto gli occhi di tutti, in particolare sul piano del decoro e della sicurezza delle persone sulle strade e in generale: dalle manutenzioni dei parchi cittadini, attraverso il taglio di siepi e interventi più articolati, agli interventi di manutenzione nelle scuole, alla realizzazione di tratti di asfalto in molte vie e nei diversi quartieri della città e al rifacimento di marciapiedi, alla riqualificazione dell’illuminazione, all’approntamento di passaggi pedonali rialzati, alla temporizzazione dei semafori per i pedoni e alla installazione di telecamere di sorveglianza. Credo, pertanto che l’impegno dell’Amministrazione sia indiscutibile e incontestabile. Vorrei altresì chiarire che i CTP non sono le “nuove circoscrizioni” di Ancona con i medesimi ruoli amministrativi e decisionali delle stesse, da tempo abrogate dallo Stato. Esiste un regolamento che -nell’osservanza della normativa- disciplina molto chiaramente le competenze e gli ambiti in cui i CTP possono operare, i ruoli dei presidenti e dei consiglieri, e di questo si è parlato ampiamente nel corso della conferenza dei presidenti (la prossima è in corso di convocazione). I CTP non sono affatto “strumenti di propaganda del PD”, tutto il contrario, sono strumenti di partecipazione popolare con ambiti di intervento e confini ben definiti che l’Amministrazione ha voluto istituire proprio per condividere le scelte della gestione del territorio, senza prescindere dal rispetto delle regole”.