Tra editoria e letteratura: A. Gustavo Morelli editore e tipografo ad Ancona tra Otto e Novecento. Mostra libraria e documentaria dal 24 maggio in Biblioteca

Dal 24 maggio al 24 ottobre  è possibile visitare presso la Biblioteca Benincasa una nuova mostra libraria e documentaria.

Si tratta della mostra “Tra editoria e letteratura: A. Gustavo Morelli editore e tipografo ad Ancona tra Otto e Novecento”, incentrata su una figura notevole nel panorama culturale cittadino tra Otto e Novecento: il tipografo editore A. Gustavo Morelli (1852-1909).

La mostra è visitabile presso lo Spazio d’Ingresso della Benincasa, in Via Bernabei 30, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.

Durante il periodo estivo (luglio e agosto), sarà visitabile il mattino, dalle 9 alle 13.30 e di pomeriggio anche il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.

Morelli nacque a Pesaro, ma il padre impiegato di dogana fu trasferito ad Ancona, dove il futuro tipografo crebbe. Seguì la sua passione per la letteratura e per la stampa, iniziando a collaborare in giovane età nel 1879 con la Tipografia del Commercio e dando vita alla casa editrice che portava il suo nome.

Importante fu tra 1880 e 1884 la collaborazione con “Preludio” una importante rivista letteraria a respiro nazionale, in cui scrissero alcuni tra i più importanti critici e scrittori dell’epoca: citiamo tra gli altri Fogazzaro, D’Annunzio, Capuana, Rapisardi, De Amicis, senza contare Rodolfo Renier e Francesco Novati, futuri fondatori del “Giornale storico della letteratura italiana”. Morelli ne fu inizialmente il condirettore con Arturo Vecchini; dal 1883 ne divenne il direttore unico.

Il suo catalogo editoriale, che dal punto di vista della grafica si contraddistingue per cura ed eleganza, propone titoli che vanno al di là dell’ambito strettamente locale, soprattutto di letteratura, mentre una sua collaborazione editoriale si ebbe con la Deputazione di Storia patria per le Marche, per la quale pubblicò gli Statuti anconitani del mare, del terzenale e della dogana e patti con diverse nazioni a cura di Carisio Ciavarini.

Morelli aveva sposato Elisa Schelini, discendente dalla famosa famiglia di patrioti anconetani, ed ebbe due figli: Rodolfo, che tra l’altro per un certo periodo si occupò dopo la morte del padre della tipografia di famiglia, e Vittorio, celebre scultore.

Nella mostra, organizzata dalla Biblioteca in collaborazione con Elisabetta Morelli, nipote di Vittorio Morelli, vengono esposti, oltre che alcune tra le più significative pubblicazioni edite da A. Gustavo Morelli, anche alcuni interessanti documenti e fotografie, provenienti dall’archivio di famiglia. Sarà possibile ammirare, ad esempio, una serie di pregevoli fotografie d’epoca, ritratti di alcuni tra i principali collaboratori di “Preludio”, tra cui alcune scrittrici; merita una menzione tra di esse Giselda Fojanesi, protagonista di una celebre storia d’amore con Giovanni Verga.

La mostra espone anche tra l’altro una lettera del pittore Francesco Podesti, di cui Morelli pubblicò due opere.

Della mostra è disponibile un catalogo presso la Sala di lettura e a richiesta si effettuano visite guidate.