VENT’ANNI DI FILOSOFIA AD ANCONA

L’ AMPIO CARTELLONE DEL FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE PREVEDE INIZIATIVE CHE CONIUGANO CORPO E MENTE. COMINCIA MARTEDI PROSSIMO CON L’INCONTRO CON IL FILOSOFO REMO BODEI AL TEATRO SPERIMENTALE. TAVOLA ROTONDA FILOSOFICA MENTE- FILOSOFIA IN MOVIMENTO E IN CORPORE HOMINIS, LA MOSTRA DI TANGHERLINI AL MUSEO OMERO.

 

Compie vent’anni quest’anno Le Parole della Filosofia, la prima rassegna dedicata al pensiero filosofico, progettata e realizzata nel capoluogo delle Marche dal presidente della sezione anconetana della Società Filosofica Italiana, Giancarlo Galeazzi con il sostegno del Comune di Ancona, che si è arricchita negli anni di una pluralità di iniziative che hanno saldamente agganciato gli anconetani e fatto crescere la città.     Il cartellone del ventennale, che prevede gli ormai classici e pubblici Incontri con i Filosofi, A scuola di Filosofia (lezioni tenute dal prof.Galeazzi) e Filosofia in movimento (laboratorio curato da Simona Lisi), si apre ulteriormente quest’anno confermando la sua dimensione di Festival di Pensiero Plurale all’esperienza di Filosofica mente (tavola rotonda con presidenti SFI e Poliarte) e alla mostra In corpore hominis che vede esposte per la prima volta, al Museo Omero, le infografiche anatomiche di MIRCO TANGHERLINI, realizzate negli anni per il Corriere della sera.   Coniugando mente e corpo.

Il traguardo dei venti anni è certamente per una rassegna filosofica come “Le parole della filosofia” un traguardo ragguardevole- commenta l’assessore alla Cultura Paolo Marasca– perché testimonia che l’iniziativa – avviata in un periodo in cui non c’era l’esigenza odierna di spettacolarizzazione- ha trovato la formula giusta che ogni anno si arricchisce di qualcosa di nuovo ed è sempre avanti nel panorama nazionale. E’ importante concentrarsi sul pensiero e sulla parola e questo festival – quest’anno articolato anche in iniziative divulgative ed espositive- risponde a una esigenza diffusa, di caricarsi del senso profondo della parola, del dialogo, della comunicazione tra uomini e perciò, in definitiva, dell’esistenza”

“E’ il piacere di trovarsi insieme per pensare e di trovarsi per pensare insieme, al di là della notorietà dei relatori, che ha prodotto il successo di questa proposta che si rinnova da vent’anni e ci rende tutti orgogliosi- sottolinea l’ideatore e curatore, prof. Giancarlo Galeazzi. Presidente onorario SFI.   La sua forza nella continuità e nella capacità di fare innamorare il pubblico anconetano, “stanandolo” dalle proprie case e facendolo riflettere su tematiche ampie e sempre diverse, su parole che non necessariamente appartengono al lessico filosofico, ma che sempre sono trattate in questa dimesnione.   Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile, invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo.

Limiti e forza, misericordia e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “Ambivalenze del presente”: a queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite.

Su questa idea insistono variamente i quattro relatori invitati, a cominciare da Remo Bodei (12 aprile) il quale -nel suo recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino) apparso nella collana intitolata significativamente “parole controtempo”- afferma che “è diventato urgente ripensare l’idea di limite, di cui si è persa la piena consapevolezza -normale in altri tempi-, in modo da essere meglio in grado di definire l’estensione della nostra libertà e di calibrare la gittata dei nostri desideri. A questo scopo sarà utile conoscere i molteplici e concreti aspetti dei singoli limiti, riscoprirne di volta in volta, le ragioni, stabilirne i criteri di rilevanza e compierne un’attenta mappatura”.

Dal canto suo, Giacomo Marramao (6 maggio) aveva avvertito –tra l’altro nel volume Contro il potere (Bompiani)- che solo l’idea di relazione “consente di ridefinire in senso radicalmente nuovo la nozione di soggetto: nella direzione (…) di una ontologia del limite e del contingente aperta alla prassi di trasformazione e imperniata su una radicale ridefinizione della coppia identità-differenza”.

In un’altra ottica, anche Giorgio Cosmacini (7 giugno) nel suo libro intitolato Compassione (Il Mulino) e dedicato alle “opere di misericordia ieri e oggi”, insiste sul “senso del limite” e, conseguentemente, sul “criterio di giustizia che inerisce alle opere di misericordia debitamente aggiornate”.

Infine, Luigi Zoja (16 giugno) nella sua Storia dell’arroganza (Moretti & Vitale), dove prende in considerazione “psicologia e limiti dello sviluppo” si chiede: Perché non siamo più capaci di limitare i nostri bisogni? Se discutiamo dei limiti dello sviluppo, dovremmo chiederci perché vogliamo uno sviluppo senza limiti. Ci accorgeremo allora che questa tendenza è relativamente recente e storicamente condizionata. La storia dell’Occidente è la storia di quel modo di vita caratterizzato dalla espansione senza limiti; dalla metastasi delle produzioni, che è una conseguenza della metastasi dei bisogni. E l’origine sta in un’inconscia conversione dei nostri antenati; infatti, per gli antichi greci, la morale stava nell’osservanza dei limiti, ma proprio essi si insuperbirono dei loro successi e capovolsero il tabù del limite: cominciarono a sostituirsi agli dèi. Così, da quattro punti di vista diversi, questi pensatori riflettono sulla condizione umana, sulla sua limitatezza e sulle ambivalenze che la connotano, e con le quali occorre, senza semplificazioni, misurarsi seriamente, contribuendo a riflettere sulla antropologia e a ripensare l’umanesimo.

 

Ai quattro appuntamenti pubblici si affiancano – coordinati da Francesca Di Giorgio– Lirici Greci” che oltre a curare come ogni anno la parte grafica e la comunicazione del Festival del Pensiero Plurale ha messo in relazione e coordinato gli altri eventi:

 

A SCUOLA DI FILOSOFIA

 

Con Giancarlo Galeazzi

 

facoltà di Economia “Giorgio Fuà” – aula A

 

Tolleranza

venerdì 22 aprile } h. 17.30

 

Riconoscimento

giovedì 26 maggio } h. 17.30

 

Solidarietà

venerdì 24 giugno } h. 17.30

 

 

 

FILOSOFICA MENTE

auditorium Poliarte design school

Ancona – via miano 41b

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

 

A confronto sui venti anni de “Le Parole della Filosofia”

lunedì 18 aprile } h. 17.30

 

A trent’anni dalla istituzione della Società Filosofica Italiana di Ancona e a vent’anni dall’avvio della rassegna intitolata “Le parole della filosofia” si svolgerà un momento di riflessione: Filosofica Mente su questa duplice esperienza, che ha portato la filosofia ad essere di casa ad Ancona.

Una tavola rotonda con Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura che permetterà di riflettere sul senso di questa ricca esperienza culturale anche alla luce delle recenti pubblicazioni uscite in merito.

 

 

FILOSOFIA IN MOVIMENTO

Ancona – teatro sperimentale “lirio arena”

POSTI LIMITATI

Prenotazione: parolefilosofia@gmail.com

 

Aut-aut. Il corpo e la scelta

SIMONA LISI

venerdì 6 maggio } h. 18.00 / 19.00

 

Danzatrice, attrice, autrice, ricercatrice indipendente di estetica della corporeità. Laureata in Filosofia (Univ. di Macerata), allieva del Prof. Giorgio Agamben con cui ha elaborato il suo pensiero su danza e linguaggio. Perfezionamento in Antropologia Culturale (l’Univ. di Urbino), Postgraduate Degree in Contemporary Dance (LCDS-London), è Somatic Movement Educator secondo il metodo BMC®. È interprete per la danza, il teatro e il cinema d’autore e autrice di spettacoli e opere video dove lavora sulla contaminazione tra musica, parola e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Insegna teoria e tecnica della danza contemporanea, movimento somatico e training attoriale in istituzioni pubbliche e private. Ideatrice del Festival Cinematica, è socio AIRDanza. Suoi contributi scritti in: In cerca di danza (Costa & Nolan), Creatori di senso (Aracne ed.) Light, body, space (Artdigiland ed.) e nella rivista online Limina Teatri.

 

Grande elemento di novità di questa ventesima edizione è rappresentata dalla inedita mostra IN CORPORE HOMINIS. Il corpo attraverso l’illustrazione anatomica, una esposizione delle tavole realizzate sulle infografiche di Mirco Tangherlini per il “Corriere della Sera”, già pubblicate in un volume. La mostra è curata con la collaborazione con Francesca Di Giorgio e verrà inaugurata al Museo Omero sabato 28 maggio } h. 17.00

Resterà aperta fino al 26 giugno 2016 – INGRESSO LIBERO

 

Nato ad Ancona nel 1957, illustratore, disegnatore e pubblicitario italiano, Tangherlini è membro AEIMS. Titolare di Tangherlini Comunicazione Innovativa è attivo sulla scena artistica italiana ed in-ternazionale dai primi anni ‘80, ha firmato le illustrazioni delle più importanti riviste italiane come “Panorama”,“Il Venerdì di Re- pubblica”, “Corriere della Sera”, “La Repubblica”,“La Gazzetta dello Sport”, “Wired Italia”, “Tv Sorrisi e Canzoni” e internazionale come “Paris Match” e “Nature”. Pioniere in Italia nell’utilizzo già negli anni ‘80 della tecnologia Apple.

Ha tenuto mostre personali ad Ancona e Gabicce Monte. Ha vinto il Premio internazionale Digital Art Night per il progetto multimediale “Cybersculpture”. Tra le sue pubblicazioni sono da ricordare il saggio di infografica: Informazione visiva. Quando le parole non bastano (Mediateca delle Marche 2007) e “L’Atlante della salute del Corriere della Sera” Mi spieghi, dottore (Rizzoli 2015), che raccoglie le tavole scientifiche illustrate per il “Corriere Salute”.

 

Di questo lavoro scrive Umberto Veronesi:

La raccolta delle infografiche della rubrica “Mi spieghi dottore”, che appare ogni domenica sul “Corriere Salute”, è un modello di divulgazione medico-scientifico efficace e un esempio di giornalismo di servizio, nel senso più alto del termine. Un giornalismo che ricerca accuratamente l’informazione che serve ai lettori e la presenta in modo comprensibile e soprattutto fruibile. Gli esperti che rispondono alle domande risolvono i dubbi più comuni circa sintomi e segnali di malattia, spiegano patologie e disturbi più diffusi, affrontano temi di salute che i giornali non hanno abbastanza spazio per trattare, e realizzano così di fatto un’azione importante di educazione alla salute. È ormai assodato che il cittadino informato è il miglior custode della salute propria e delle persone che ama, e anche chi, come me, si occupa di malattie gravi e complesse, che sembrano appannaggio della scienza più avanzata, è consapevole che oggi la ricerca medica d’avanguardia è quasi inerme senza la partecipazione attiva della popolazione alla tutela della propria salute. Potremmo aprire qui una riflessione su cosa sia autorevole in medicina, ma ciò su cui non c’è dubbio è che l’eccellenza degli esperti interpellati, che appartengono ai migliori ospedali, centri di ricerca e università italiane, unita alla cultura di giornalismo e comunicazione del “Corriere della Sera”, è una garanzia per tutti di un’informazione libera, corretta e di grande utilità sociale.

 

prefazione Mi spieghi dottore. L’Atlante della salute del Corriere della Sera (Rizzoli 2015)

 

Alla presentazione della edizione del ventennale hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti nelle diverse iniziative e inoltre i partner

Università Politecnica delle Marche

Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari

Sezione di Patologia Sperimentale e del Lavoro

 

Museo Omero

 

Ambalt

Associazione Marchigiana Bambini

Affetti da Leucemia e Tumore

 

AEIMS

Association Européenne des Illustrateurs Médicaux et Scientifiques

 

AIRIcerca

 

Tangherlini comunicazione

 

Giornale Salute

 

Senza Età

Salute & famiglia

 

AZOBE’ onlus

 

EDRA

www.edraspa.it

 

Patrocini:

 

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

della Provincia di Ancona

 

Regione Marche

 

SI RIMANDA ALLA CARTELLA STAMPA GIA’ INVIATA PER I NUMEROSI APPROFONDIMENTI DEI SINGOLI E