Il Consiglio Comunale di Ancona ha approvato nella seduta di lunedì 17 febbraio, il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). La proposta di deliberazione, presentata dall’assessore alle Politiche della Casa Orlanda Latini, era stata approvata dalla giunta alcune settimane fa. La modifica adegua la normativa alle disposizioni della legge regionale del dicembre 2023, che recependo alcune sentenze della Corte Costituzionale, ha abrogato il requisito dell’attività lavorativa in ambito regionale di almeno 5 anni e del requisito dei 5 anni di residenza.
“Con queste modifiche – sottolinea l’assessore Latini – otteniamo il risultato virtuoso di ridurre i tempi di assegnazione, migliorare l’efficienza della gestione delle risorse e soddisfare il maggior numero possibile di richieste, rispondendo così alle criticità del settore abitativo. Il nuovo regolamento si propone di garantire una gestione più rapida e equa degli alloggi ERP, mettendo al centro le esigenze delle famiglie anconetane e migliorando la qualità della vita per i cittadini in maggiore difficoltà”.
La riforma del regolamento mira dunque a migliorare l’efficienza del processo di assegnazione degli alloggi, aggiornando le procedure e regolamentando anche l’assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata, in conformità la Legge regionale.
Le principali modifiche introdotte riguardano diversi ambiti. In primo luogo sono state aggiornate alcune definizioni: quella di “alloggio di edilizia agevolata” e di “nucleo familiare”, anche in relazione ad alcune specifiche (monoparentale e nuclei giovani), relative all’assegnazione del punteggio.
La modifica più sostanziale riguarda la creazione di una graduatoria chiusa, da aggiornarsi ogni due anni, che semplifica e velocizza il processo di assegnazione degli alloggi, evitando la revisione continua dei punteggi e il mantenimento di domande scadute. La verifica dei requisiti sarà comunque effettuata prima dell’assegnazione.
Per quanto riguarda la modalità di presentazione delle domande, è ora prevista prioritariamente quella on line, con un tempo di presentazione ridotto da 90 a 30 giorni, per semplificare l’accesso al servizio.
È stata inoltre recepita la modifica del punteggio relativo alla residenza continuativa nel Comune, che passa da un massimo di 5 ad un massimo di 8 punti, in accordo con la legge regionale.
Al fine di agevolare lo scorrimento della graduatoria vengono inoltre ridotti i termini per la presentazione della documentazione e la scelta dell’alloggio e modificati i limiti dimensionali. In particolare, riguardo a quest’ultimo punto, si procederà all’assegnazione degli alloggi disponibili in base al numero dei componenti il nucleo, evitando le attuali sovrapposizioni di superficie che prevedono l’accavallamento tra i nuclei, ad esempio di due (da 45mq a 59mq), tre (da 54mq a 68mq) e quattro persone (da 63mq a 77mq). La proposta è quella di definire il limite senza sovrapposizione e procedere per graduatorie parallele in base al combinato superficie/numero di componenti il nucleo.
Al fine di creare un circuito virtuoso, per gli assegnatari di alloggi di emergenza e simili si introduce inoltre l’obbligo di presentare domanda ed accettare obbligatoriamente l’assegnazione di un alloggio di Erp.
Ultimo aggiornamento
17 Febbraio 2025, 18:28
Pubblicazione
17 Febbraio 2025, 18:28