La Strategia territoriale ITI Portonovo, formalizzata dalla Regione a marzo 2024, che passa alla fase della firma delle Convenzioni da parte dei Comuni partecipanti: Ancona capofila, Camerano, Numana e Sirolo.
I sindaci di queste Amministrazioni hanno firmato a Palazzo del Popolo la sottoscrizione, che dà ufficialmente il via agli interventi per le quattro Porte del Parco del Conero, che, con la riqualificazione dell’edificio dei Mutilatini nella baia e il sentiero pedonale verso Portonovo, rappresentano progetti di importanza strategica per il territorio.
A luglio 2023, dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico, la giunta comunale aveva individuato l’eco-cluster di Portonovo come area ad alto potenziale di sviluppo, in cui focalizzare una serie di investimenti di valorizzazione in chiave sostenibile e condivisa.
In concreto la Strategia prevede quattro punti: il recupero e la riqualificazione dell’ex colonia estiva dei Mutilatini come struttura ricettiva per il turismo sostenibile e per l’educazione ambientale con il coinvolgimento attivo del Parco del Conero e di molte realtà pubbliche e private del territorio, che si sono già riunite nelle scorse settimane nella sala Consiliare del Comune per dare il via a un percorso di progettazione partecipata per il recupero dello stabile e dell’area di sua pertinenza; la creazione del percorso pedonale per la discesa e per l’accessibilità inclusiva alla baia di Portonovo; l’implementazione del progetto Porte del Parco, con hub di valorizzazione e informazione turistica e di supporto alla mobilità sostenibile, nei comuni dell’area urbana per il potenziamento e sviluppo del brand turistico “Conero”; l’intervento “Conero inclusive hub”, destinato a minori, disabili e anziani. I primi tre interventi saranno realizzati a valere sui fondi PR FESR 2021-2017 e l’ultimo sui fondi PR FSE+ 2021-2027.
Per la presentazione della Strategia è stata costituita l’Area urbana con i comuni di Camerano, Numana, Sirolo ed è stato istituito il partenariato locale con le altre istituzioni del territorio (Ente Parco del Conero, SABAP Marche, Università Politecnica delle Marche). Sono stati inoltre coinvolti, in qualità di stakeholders, gli imprenditori che operano nell’area del Conero, le associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste.
La quota assegnata ad Ancona è composta da un finanziamento totale di 5,6 milioni di euro (5 milioni di euro FESR e 600 mila euro FSE+) e si colloca all’interno delle risorse regionali previste per gli Investimenti territoriali integrati (ITI). A questa somma si aggiungono 90 mila euro FESR per le attività di assistenza tecnica, erogati in base alla graduatoria stilata da una apposita commissione regionale che, a seguito della costituzione delle cinque aree urbane, ha verificato la rispondenza del livello qualitativo delle strategie presentate.
Gli ITI delle cinque aree urbane (Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro-Fano) saranno finanziati per un importo complessivo di 28 milioni di euro.
Le tre opere pubbliche hanno il seguente timing: conclusione delle fasi di progettazione e affidamento lavori entro 30 gennaio 2026; rendicontazione degli interventi realizzati entro 31 dicembre 2028.
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Ultimo aggiornamento
29 Gennaio 2025, 12:54
Pubblicazione
29 Gennaio 2025, 12:54