LO STREET ARTIST RUN AL LAVORO SULLE FACCIATE DELLA GALLERIA DEL RISORGIMENTO

LO STREET ARTIST RUN AL LAVORO SULLE FACCIATE DELLA GALLERIA DEL RISORGIMENTO

Le facciate della Galleria del Risorgimento nella mani e nei pennelli di Giacomo Bufarini, in arte Run, street artist di fama internazionale che decorerà i due imbocchi con un progetto in cui elementi identitari della storia della città si mescolano con suggestioni dell’artista.

Dal 15 aprile, per una decina almeno di notti consecutive fino alla sua conclusione Run, da anni operativo all’estero (dopo Ancona sarà a Shangai) lavorerà sulle pareti dei due accessi al tunnel della Galleria del Risorgimento, storica infrastruttura di ingresso (e uscita) del centro di Ancona che per l’occasione verrà chiusa al traffico nelle ore di lavoro: l’artista ha accettato l’invito dell’Amministrazione comunale di occuparsi di un progetto artistico di grandi dimensioni caratteristico della street art al fine di rivisitare e impreziosire una infrastruttura strategica ad ampio volume di traffico che potrà diventare a tutti gli effetti il biglietto da visita del capoluogo.

IL PROGETTO

Il progetto firmato Run, che sarà modificato in corso d’opera come sempre avviene in queste dinamiche, si presenta come una sorta di grande libreria con scaffalature che alloggiano elementi storico architettonici e di costume identificativi del capoluogo dorico, della sua Storia millenaria, della sua cultura e di una compagine sociale in costante evoluzione, di generazione, in generazione. Ci sono le celebri statue dei leoni del Duomo di san Ciriaco e l’affaccio sul Guasco, le mura storiche, sopravvissute solo in parte ai disastri delle guerre e del tempo, la mascherina della Fontana del Calamo, il più “moderno” arco di cemento Fincantieri, l’ azienda che tanto ha inciso sullo svilippo cittadino, con numerosi rimandi al porto e al mare; ci sono figure del passato, come il pescatore Spaccamele e archetipi femminili, dettagli di fiori , pesci, animali, oggetti della vita comune, il tutto tra il reale e il visionario. Una vetrina colorata che mette in vista i suoi oggetti distintivi ed identitari più significativi, che evocano il passato e addolciscono il presente. Il tutto filtrato dallo sguardo a distanza e dai ricordi dell’artista, richiesto in molti Paesi e tuttavia parecchio legato alla sua terra di origine che gli ha lasciato dentro tracce profonde.

La tecnica utilizzata sarà quella classica della pittura con il pennello e utilizzo dei colori ad acqua, tra l’altro completamente sostenibile per la salute e per l’ambiente: “il muro – spiega Run- per me è come la tela per il pittore. Dipingerò ciò che ho pensato e raffigurato nei bozzetti ma durante il lavoro, sicuramente non mancherò di improvvisare, a seconda delle suggestioni che mi arriveranno”.

Sono state inoltre valutate tempistiche e necessità di modifiche/ interdizioni al traffico veicolare, alla tempistica. L’ordinanza emessa a ridosso dell’avvio del progetto prevede la chiusura della galleria dal giorno 14 aprile al giorno 24 aprile, ogni giorno dalle ore 21.00 alle ore 06.00 , pertanto l‘ultimo giorno di chiusura cade nel giorno festivo del 25 aprile alle ore 06.00. Sono previsti cartelli segnaletici per indicare le deviazioni: per chi proviene da via Vecchini e si dirige verso lato piazzale Bevilacqua la direzione è obbligata o per via Isonzo o per via Veneto o, estrema razio, tornando lungo la via Giannelli. In piazzale Bevilacqua sono previsti divieti di sosta e fermata ambo i lati. Per il lato di piazzale della Libertà è prevista deviazione per via XXIV aprile o girare intorno alla rotatoria per riprendere via Martiri della Resistenza o via Bocconi. L’Ordinanza a questo LINK

L’opera è stata realizzata anche con il contributo dei seguenti sponsor: Rotary Ancona 25-35, e le società Magazzini Gabrielli S.p.A.  Dhomeus S.r.l., Stilcasa Costruzioni S.r.l.

L’ARTISTA

Giacomo Bufarini, noto anche come RUN, è uno street artist italiano con sede a Londra, le cui opere possono essere viste adornare le strade dalla Cina al Senegal. Il suo stile è incentrato sull’intreccio di corpi in pose simboliche o simili a schemi, resi con colori vivaci.

Classe 1979, Giacomo Bufarini nasce ad Ancona dove si diploma all’istituto d’arte, scoprendo il writing prima e l’intero mondo della street art dopo. È a questo punto, quando comincia a realizzare le sue opere su vecchi carri e carrozze dei treni che diventa RUN. Il primo grande lavoro che firma è un muro in un vecchio edificio in Italia realizzato nel 2003, poi, pochi anni dopo decide di trasferirsi a Londra, dove la sua arte e il suoi stile, a contatto con stimoli diversi, cambia e si trasforma. Ciò che non cambia è l’intento, per RUN la street art rimane sempre un modo per comunicare, per arrivare al cuore della gente. Oggi, nel mondo dell’arte di strada, Giacomo Bufarini rappresenta uno dei maggiori esponenti e il suo stile si distacca e si differenzia da tutto ciò che è venuto prima. Possiamo notare degli elementi ricorrenti: l’uso di un elevato numero di colori nello stesso muro, le forme dei soggetti sono morbide e formate da linee sinuose, i soggetti sono nella maggior parte delle volte figure umane che si incastrano tra di loro talmente bene e talmente tante volte da formare dei pattern che ricoprono intere facciate.

Partendo da Firenze e Bologna, l’arte di RUN ha superato limiti e confini, potete trovare delle sue opere in Inghilterra, ma anche in Polonia, in Cina, in Gambia o in Senegal.

 

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Ultimo aggiornamento

28 Aprile 2024, 16:32

Pubblicazione

12 Aprile 2024, 13:28