INAUGURAZIONE SABATO 15 MARZO
Sabato 15 marzo alle ore 18:00 si inaugura presso la Galleria Papini la mostra d’Arte degli studenti del Liceo Artistico Edgardo Mannucci “Parliamo di Lei” .
Organizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale Papini e il Liceo Mannucci e patrocinata dal Comune di Ancona la mostra costituisce – come sottolinea il dirigente scolastico, prof Luca Serafini- “una chiara occasione per comunicare pensieri e sentimenti attraverso l’arte, dando corpo e voce a studentesse e studenti su temi delicati ed attuali. Rappresenta quanto di più vicino ci può essere alla scuola ideale, un luogo non luogo, dove la formazione si trasforma in saper vivere e saper essere, in collaborazione col territorio e le sue comunità. Siamo grati all’associazione culturale Galleria Papini per questa opportunità e per la valorizzazione delle nostre artiste ed artisti”
A distanza di oltre un secolo, la Galleria Papini ha voluto costruire e sviluppare questo progetto partendo dai riflessi dell’ augurio scritto più di cento anni fa da una pittrice Evangelina Gemma Alciati, che chiedeva di potersi esprimere liberamente come i propri colleghi di genere maschile. “Proprio per questo motivo l’obiettivo- sottolinea lo torico dell’Arte Michele Servadio- è tanto complesso quanto attuale: riflettere sul delicato tema della donna contemporanea da un’angolazione e da una prospettiva specifica, ovvero quella delle nuove generazioni, sinonimo e sintomo del mondo che verrà. Le opere esposte nel corso di questa mostra sono state infatti realizzate da alcune giovanissime alunne del Liceo Artistico Edgardo Mannucci di Ancona: grazie alla preziosa collaborazione del corpo docente dell’istituto scolastico, le ragazze coinvolte nel progetto hanno potuto muoversi nella piena e più totale autonomia espressiva, realizzando pitture e sculture che presentano, come minimo comun denominatore, l’immagine percettiva ed emotiva della donna contemporanea. “Parlare di lei” diviene quindi l’occasione perfetta per comprendere e riflettere su questo tema osservandolo da un punto di vista privilegiato e non tenuto sufficientemente nella giusta considerazione. Non è un caso che il rosso sia il colore predominante, tonalità che rimanda al sangue e alla carne ferita, simbolo delle frequenti discriminazioni di genere che ormai, con sinistra ricorrenza, degenerano troppo spesso in forme di violenza. Ci sono poi i simboli della privazione e del silenzio, ma anche un messaggio di speranza che, seppur leggero e pronto a volar via, acquista la forma di una farfalla o di una donna di cuori pescata (non casualmente) da un mazzo di carte”.
All’inaugurazione saranno presenti lo stesso Servadio, il prof. Serafini e la giornalista Lucilla Niccolini.
La mostra resterà aperta fino al 30 marzo con orario 17,30-19, 30 dal giovedì alla domenica
Ultimo aggiornamento
12 Marzo 2025, 10:55
Pubblicazione
12 Marzo 2025, 10:55