POLIZIA LOCALE: IL NUOVO PROGRAMMA OPERATIVO CON L’INSEDIAMENTO DEL COMANDANTE MARCO IVANO CAGLIOTI

Sindaco e vicesindaco incontrano il comandante e il Corpo della Polizia locale

Operatività e vicinanza all’utenza, con l’obiettivo di garantire una effettiva percezione della sicurezza e della vivibilità degli spazi pubblici, patrimonio di tutti. Formazione degli operatori, implementazione delle risorse umane e strumentali, senso di appartenenza al Corpo. E’ questo, in sintesi, il programma del nuovo comandante della Polizia locale di Ancona, Marco Ivano Caglioti, che questa mattina nella sede del Comando di via dell’Industria ha incontrato insieme con gli ufficiali e con il Corpo della Polizia locale il sindaco Daniele Silvetti e il vicesindaco e assessore competente Giovanni Zinni, a cui ha espresso la determinazione a garantire il supporto perché la città possa essere “serenamente vissuta e goduta in tutti i suoi aspetti in tutti i suoi spazi”.

Le dichiarazioni

Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi – ha affermato il sindaco Silvetti – soprattutto perché condividiamo l’idea e lo stile di puntare immediatamente sull’operatività, che ci dovrà condurre a quei cambiamenti necessari per una gestione efficace ed efficiente del Corpo di Polizia locale di Ancona. La chiave sta certamente in una buona riorganizzazione interna, in funzione degli obiettivi fondamentali: portare la nostra Polizia Locale al livello degli altri corpi presenti nelle città capoluogo in Italia, attraverso la copertura di tutti i servizi e di tutte le competenze, dalla pubblica sicurezza, alla polizia giudiziaria, al controllo stradale. La nostra idea è quella di una Polizia locale vicina al cittadino, pronta a rispondere alle necessità dell’Amministrazione e soprattutto rivolta al bene della città. Con il Corpo di Polizia locale vogliamo mantenere un rapporto costante. Il concetto del decoro urbano non è solo di tipo architettonico-urbanistico, ma è collegato a ureale e autentico controllo del territorio, a una verifica costante dello stato di salute della città. E questo non può prescindere dal costante osservatorio che è costituito dal Corpo di Polizia locale. Con il Prefetto e con il Questore, con cui siamo in costante contatto, ci proponiamo di svolgere una serie di attività in coordinamento attraverso le quali si espliciterà ancora di più e meglio il lavoro che svolgerà la Polizia locale, che vogliamo arrivare a impiegare a sostegno e a fianco del cittadino h24”.

Alla nuova operatività del corpo – ha aggiunto l’assessore Zinni – affiancheremo il sostegno costante dell’Amministrazione comunale. La legge prevede che un quarto delle risorse provenienti dalle contravvenzioni al Codice della strada sia destinato alla Polizia locale. Noi lo faremo nel prossimo bilancio 2024. Questa cifra servirà alla formazione, che è essenziale, per le dotazioni individuali e di reparto, e potrà servire per le assunzioni a tempo determinato in momenti di particolare necessità. A bilancio cercheremo ovviamente di mettere anche le assunzioni a tempo indeterminato perché la Legge regionale fissa il criterio che Ancona debba avere circa 100 unità. Questo sarà il primo punto che affronteremo anche con l’assessore al personale perché per noi è una priorità. E’ già stato vinto, inoltre, un bando regionale che porterà 25 mila euro nelle casse comunali per ulteriori dotazioni tecniche per gli agenti, per essere più efficienti nelle operazioni di polizia giudiziaria, nella rilevazione degli incidenti stradali e in tutti gli altri compiti assegnati”.

Il vicesindaco ha inoltre ribadito la volontà e l’impegno, già operativo, per trasferire al Comando della Polizia locale il sistema di videosorveglianza del Comune, ora attivo al servizio Informatica dell’Ente.

Il percorso operativo

Il decreto di nomina del nuovo comandante Caglioti è stato firmato dal sindaco Silvetti il 4 ottobre, dopo una procedura che aveva posto al vaglio 37 candidature, con 24 ammessi ai colloqui, da cui era risultata una rosa di 5 nomi da presentare al sindaco per la scelta. “Il tempo impiegato nella scelta – aveva già spiegato l’assessore Zinni all’indomani della nomina – è dovuto all’importanza dell’incarico in relazione a una visione di riorganizzazione del Corpo, del miglioramento del servizio e della richiesta di maggiore presenza di agenti sul territorio da parte dei cittadini. Parliamo di ottimizzazione e potenziamento, che saranno perseguiti a seguito del confronto, che in prima istanza avverrà con i lavoratori e con le sigle sindacali. Caglioti è sicuramente una figura di garanzia e siamo convinti che con lui e con tutti gli operatori della Polizia locale si possa costruire una progettualità nuova per un corpo moderno, efficiente e operativo”.

Subito al lavoro il nuovo comandante, già dal 6 ottobre a confronto prima con gli ufficiali e poi, nei giorni successivi, con il personale del Comando. Sono state inoltre già emesse le prime disposizioni sulle modalità operative da porre in essere su strada e sono stati avviati i contatti per procedere alla formazione relativa alla manovre salvavita, con l’ausilio della Croce Rossa, e alla formazione per l’uso dell’arma, che – ha sottolineato il vicesindaco – “dal momento in cui, anni fa, è stata fatta la scelta di dare a questo corpo la conformazione e le funzioni di Polizia locale, non è più un tema politico, ma essenzialmente tecnico e di adeguamento con gli altri Comuni della regione e del Paese”.

Nelle due riunioni – ha spiegato Caglioti – sono stati esplicitati i punti cardine del rinnovato sentiero operativo, fondato sulla vicinanza con l’utenza alla quale si deve garantire un senso di sicurezza e di vivibilità degli spazi pubblici, patrimonio di tutti. I presidi del territorio non devono essere formali ma sostanziali, con una presenza garantita in quelle vie e in quelle zone che presentano maggiori criticità e rappresentano nei residenti maggiori sensazioni di insicurezza”.

Tra gli obiettivi fondamentali è stato evidenziato anche quello di lavorare per un rinnovato senso di appartenenza al Corpo, come Polizia locale. “Polizia – ha detto il Comandante – è un sostantivo importante, al quale deve corrispondere una espressione di efficienza ed efficacia operativa anche su tematiche e obiettivi al momento disattesi”. Il tutto, tenendo ben presente il rapporto sinergico con le altre forze di polizia, in un’ottica di razionalizzazione degli interventi. “Al primo livello – ha spiegato – deve intervenire la Polizia locale, quindi sulle forme del micro-spaccio, dei fenomeni di degrado e danneggiamento della proprietà, sulla circolazione stradale con un controllo più serrato rispetto ai fenomeni di uso di sostanze ed abuso di alcol”.

Il Comando, dunque, si sta già muovendo per l’implementazione delle dotazioni personali atte a garantire un ottimo livello di sicurezza (quali spray, giubbetti tattici ecc.), per raggiungere il risultato del completo armamento. In quest’ottica è stata ripristinata la strumentazione del falso documentale e del foto-segnalamento, presidio indispensabile per l’identificazione di soggetti che hanno compiuto reati.

Indicazioni altrettanto operative sono emerse dai primi due incontri con gli ufficiali e con tutti i dipendenti, da cui è risultata una serie di necessità concrete: la riorganizzazione della presenza in turno degli ufficiali per garantire un maggior presidio delle emergenze e una frequenza maggiore dei controlli delle occupazioni di suolo pubblico; la riorganizzazione dei turni di servizio degli appiedati per l’ottimizzazione dei controlli della ztl, di piazza Roma e Corso Mazzini; l’implementazione dei controlli su strada (includendo quelli su autoveicoli e patenti), con l’utilizzo degli etilometri portatili anche nei servizi diurni oltre che in quelli serali; la riorganizzazione dell’attrezzatura da utilizzare per il rilievo dei sinistri; l’implementazione del presidio di piazza Ugo Bassi che non dovrà più essere svolto in solitaria ma in pattuglia, preferendo inoltre allo stazionamento in ufficio la presenza e il controllo delle vie del quartiere Piano. Tra gli obiettivi di prospettiva, infine, il comandante ha condiviso con i dipendenti quello dell’istituzione di un nucleo antidegrado da utilizzare in diverse zone della città, frazioni comprese.

Ultimo aggiornamento

16 Ottobre 2023, 14:52

Pubblicazione

16 Ottobre 2023, 14:52