PROGETTO PRESENTE- Lo spazio dà corpo alla Cultura

Dopo il lockdown creativi marchigiani e nazionali abitano la Mole riappropriandosi della fisicità attraverso linguaggi contemporanei

Peacock live & events, Davide Calvaresi, Valerio Giacone, Arci Hexperimenta Aps, Oliviero Fiorenzi, collettivo Ati suffix, collettivo Nerto e Francesca Tilio. Questi i nomi degli artisti che dall’11 agosto stanno abitando la Mole Vanvitelliana di Ancona come selezionati della Call OFF-LINE – Lo spazio che dà corpo alla cultura.

Per la prima volta nella storia della Mole creativi marchigiani e nazionali sono stati chiamati a formulare un pensiero riguardo la riappropriazione della fisicità – dopo l’emergenza socio-sanitaria legata al Coronavirus e al lockdown – attraverso l’uso dei linguaggi contemporanei.

Il successo della piattaforma digitale, avviata durante la quarantena imposta con l’intento di dare uno spazio, seppur virtuale, alla creatività e alle necessità espressive individuali, ha indotto la Cabina di Regia del Progetto Presente a pensare ad uno strumento che potesse attivare azioni e interventi reali che puntassero ad indagare proprio il passaggio dal virtuale – online – al reale – offline. La Call si è rivelata uno strumento democratico e fervido, che ha raggiunto un vasto pubblico in breve tempo, ricevendo 45 progetti in pochi giorni. OFF-LINE – Lo spazio che dà corpo alla cultura ha messo a disposizione dei creativi Sala Boxe Omero, muro OSB e Corte, luoghi che continueranno ad abbracciare le otto progettualità selezionate fino ad ottobre.

La prima incursione, Le Marche a Fuoco, focus sulla musica underground marchigiana degli anni 2000, ha ceduto il passo a Le scissure del Covid, intervento di danza che ha ragionato attorno ai nuovi gesti e riti legati all’emergenza Coronavirus. Infine, dopo Valerio Giacone, con Non ho mai smesso di sognare il mare, in cui illustrazione, pittura e indagine di quartiere hanno animato gli spazi espostivi, e Creature Digitali, una performance whatsapp guidata a cura di Davide Calvaresi, la Mole è pronta ad accogliere fino al 24 settembre Oliviero Fiorenzi, giovane artista osimano che lavorerà sulla traduzione del contesto attorno alla Mole in simboli e segnali, così da comporre una progetto di pittura site-specific. Dal 24 settembre al 1 ottobre il collettivo atiSuffix abiterà la Mole in un’indagine sperimentale di pratiche e attenzioni sul rimosso, sul non visto e sull’invisibile, e ancora il Collettivo Nerto, dal 2 al 10 ottobre, con una riflessione ludica ed enigmistica sul tema pandemia. Si terminerà, dal 12 al 21, con Gispytudine di Francesca Tilio, un lavoro che unisce narrazione, musica e fotografia.

Link utili:

https://www.lamoleancona.it/presente-call-off-line/

https://www.lamoleancona.it/le-marche-a-fuoco/

https://www.lamoleancona.it/le-scissure-del-covid/

https://www.lamoleancona.it/non-ho-mai-smesso-di-sognare-il-mare/

https://www.lamoleancona.it/open-signs/

https://www.lamoleancona.it/la-quarantena-enigmistica-extended/

Ultimo aggiornamento

17 Settembre 2020, 17:30

Pubblicazione

17 Settembre 2020, 17:30