Piano Speditivo: A – Parte Generale

A.1 dati di base

La documentazione di base del presente piano speditivo è costituita dalla relazione generale del piano per quanto riguarda gli indirizzi e la raccolta delle schede di rilevazione di base.

I dati cartografici relativi al presente piano sono redatti in funzione delle zone interessate.

Cartografia di rilievo:

carta geologica scala 1:50.000

carta del sistema generale delle principali vie di comunicazione (scala 1:50.000)

carta del rischio sul territorio comunale (scala 1:25.000)

carta degli indicatori di evento ( rete di monitoraggio) (sezione riservata alla progettazione scientifica)

Cartografia di progetto:

carta progetto intervento emergenza zona Posatora – Palombella (scala 1:5000)

carta progetto intervento emergenza zona Paterno scala (1:5000)

carta progetto intervento emergenza zona Portonovo scala (1:5000)

Dati di censimento:

numero abitanti delle aree a rischio

numero persone inabili ( sezione riservata di competenza servizi sociali)

A.2 Scenari degli eventi attesi

Frane

Carta degli indicatori di evento ( rete di monitoraggio) (progettazione scientifica)

A.3 risposte del Sistema Comunale di Protezione Civile

Gli eventi franosi R4 (idrogeologico) sono prevedibili con adeguato monitoraggio.

Gli eventi prevedibili richiedono la risposta graduale determinata dal livello di allarme relativo, il sistema di protezione civile, coordinato dal sindaco e struttura delegata, deve prevedere una mobilitazione adeguata e sufficiente a organizzare il sistema senza carenze o eccedenze d’intervento.

Il sistema, basato sul Centro Operativo Comunale (composto da vari responsabili delle funzioni di supporto necessarie) deve organizzare la prima risposta operativa e necessita che sia collegato con tutti i soggetti preposti al monitoraggio degli eventi attesi nel territorio.

Si potrà quindi predisporre in tempo reale tutte le attivazioni operative comunali in base alla soglia di allarme prestabilito.

Il Centro Operativo Comunale coordina le operazioni d’intervento e di collegamento della struttura comunale e dei soggetti privati o volontari previsti nella Pianificazione d’emergenza relativa, inoltre si coordina a sua volta con le altre strutture ed enti con competenza d’intervento territoriale.