CAMPEGGIO IL CONERO DI PORTONOVO, COMUNE E TECNICI ASSOLTI

Potrebbe essere finalmente giunta alla sua giusta conclusione la vicenda processuale del Campeggio IL CONERO di Portonovo, di proprietà della Cooperativa Camping Adriatico, nella quale la Procura della Repubblica di Ancona aveva ritenuto di chiamare a giudizio, insieme con i legali rappresentanti della Cooperativa stessa ed alcuni tra i loro tecnici incaricati della realizzazione dell’area attrezzata per la ricezione di soci ed ospiti, anche due tecnici comunali l’arch. Giacomo Circelli Dirigente Gestione edilizia all’epoca dei fatti, e il geom. Marco Sturari, dello stesso ufficio, responsabile del procedimento .

Infatti, dopo che il Tribunale  Penale di Ancona in primo grado con sentenza n. 2520 emessa in data 11/11/2014,  aveva assolto per insussistenza dei fatti di reato contestati  i due tecnici comunali suddetti ed aveva rigettato le richieste di risarcimento dei danni formulate contro il Comune di Ancona chiamato come responsabile civile da parte delle parti civili Andrea Fabi con altri comproprietari della sua abitazione e della Cooperativa Il Campeggio, insieme con i suoi ben 44 soci della Cooperativa aderenti al progetto del camping, avverso tale sentenza era stato interposto appello sia da parte della Procura della Repubblica sia da parte e delle parti civili.

Nel corso del processo di appello davanti alla Corte di Appello di Ancona,veniva rinnovata l’istruttoria che si articolava in ben cinque udienze, oltre l’udienza finale di discussione della causa in data 13/1/2017.
All’esito, la Corte di Appello di Ancona con sentenza in data 13/1/2017
assolveva l’arch. Circelli, difeso dall’avv. Fernando Piazzolla del foro di Ancona, e il geom.   Marco Sturari , difeso dall’avv. Alessandro Lucchetti del foro di Ancona , da tutti  i reati contestati con la formula più ampia “perchè il fatto non costituisce reato.” Ciò ha comportato altresì il rigetto delle richieste delle parti civili appellanti, anche nei confronti del Comune di Ancona, difeso dall’avv. Gianni Fraticelli, che, come detto, era stato citato dalle parti civili , Cooperativa Campeggio e dai n. 44 soci della Cooperativa come responsabile civile -in relazione all’operato dei due funzionari- per il risarcimento dei danni; parti civili che venivano altresì condannate al pagamento delle spese processuali.

E’ dunque evidente che sia stata riconosciuta la piena legittimità dell’operato dei funzionari del settore urbanistica del Comune di Ancona e l’assoluta infondatezza delle richieste risarcitorie avanzate sia nei loro confronti che nei confronti del Comune di Ancona .

Le motivazioni della sentenza di appello saranno pubblicate entro 90 gg .