DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE LITI FISCALI PENDENTI: IL CITTADINO PUO’ SALDARE IL TRIBUTO SENZA AGGRAVI
Il Comune adotta la definizione agevolata delle liti fiscali. A seguito della decisione del Consiglio comunale, esiste oggi la possibilità di chiudere le liti fiscali tra cittadini e Amministrazione comunale per quanto riguarda i tributi locali.
Il Consiglio ha infatti approvato il regolamento per la cosiddetta ‘definizione agevolata’, prevista dall’articolo 11 del Decreto legge n. 50/2017. Si tratta di una norma recentemente introdotta dal Governo che permette ai cittadini, che hanno controversie tributarie pendenti con il Comune, di saldare subito il tributo senza l’aggravio delle sanzioni.
La possibilità riguarda tutti i contribuenti che abbiano una controversia tributaria pendente avanti il competente giudice tributario per il pagamento di ICI, IMU, Tari, Tasi, Tares, Tarsu, ICP e Imposta di soggiorno, il cui ricorso sia stato recapitato al Comune di Ancona entro il 24 aprile 2017. Per chi decide di aderire (presentando la domanda entro il 2 ottobre 2017) sarà possibile pagare evitando sanzioni e interessi di mora. Ancona Entrate S.r.l. ha reso disponibili, sul proprio sito internet (www.anconaentrate.it), i moduli e le istruzioni per aderire alla definizione agevolata.
“Non si tratta di un condono, visto che le imposte dovute saranno pagate” – sottolinea l’assessore Fiorillo. “Tuttavia chi utilizza detto strumento non pagherà sanzioni e interessi di mora. In questo modo speriamo di ridurre un contenzioso su una somma complessiva di circa 1,5 milioni nell’interesse dei cittadini, sia in quanto debitori di imposte locali, sia, soprattutto, quali fruitori dei servizi che possono essere attivati dalle somme risparmiate dai mancati contenziosi.”.