DOPO CO-HOME L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E RETE CITTA’ SANE CON IL ROTARY CLUB ANCONA CONERO DANNO VITA AL PROGETTO RADIO WEB

PER CONTRASTARE IL DISAGIO GIOVANILE

Al via in questi giorni un progetto del Comune di Ancona in collaborazione con Rete Città Sane OMS, di cui Ancona detiene la presidenza, destinato ai giovani e ideato e realizzato con il sostegno del Rotary Club Ancona Conero.

Quest’ultimo- che ha dato un significativo contributo anche a “Co-Home” un progetto relativo all’emergenza abitativa, consentendo di rinnovare e ri-arredare un appartamento che accoglie fino a 3 nuclei familiari- ha dato il proprio sostegno alla realizzazione del Progetto RADIO WEB che vede coinvolti una decina di ragazzi di età compresa tra gli 11 e il 19 anni fornendo loro strumenti e contenuti innovativi e stimolanti, in grado di motivarli e coinvolgerli. Il Rotary Club local ha risposto ancora una volta all’ “appello” dell’Ammi-nistrazione comunale elargendo un contributo che ha permesso l’acquisto delle attrezzature necessarie alla installazione della web radio all’interno del Servizio Unità di Strada “Informabus del Comune di Ancona (*). Con il progetto- rivolto a ragazzi in carico ai Servizi Sociali del Comune, a studenti delle scuole che collaborano con il servizio Informabus per progetti, alle associazioni giovanili – si è ritenuto di sostenere le giovani generazioni, fortemente danneggiate in questo periodo storico dall’ emergenza pandemica che le ha private di tante opportunità di aggregazione e socializzazione. Attraverso una adeguata formazione – che verrà svolta con 4 incontri di attività RadioLab da concludersi entro il mese di gennaio, condotti da esperti presso uno studio specializzato (Melody Makers), i partecipanti potranno sviluppare competenze di web radio: imparare a realizzare e gestire uno strumento di questo tipo, molto diversi dalla radio classica, con tutte le tecniche e i contenuti attinenti (podcast, interviste itineranti e non ecc).

Con l’Amministrazione comunale –dichiarano la past-president del Rotary Ancona Conero, Donatella Amodio, con l’attuale presidente Andrea Bartolini e il referente della Commissione Progetti, Andrea Nobili– condividiamo l’obiettivo di dare risposte concrete e sensibilizzare il maggior numero di persone, così da supportare fasce sociali in condizione di vulnerabilità, favorendo, al tempo stesso, il senso di appartenenza alla comunità. Rispetto al progetto RadioWeb siamo particolarmente motivati ed entusiasti perché crediamo sia necessario svolgere azioni incisive di contrasto al disagio giovanile, utilizzando strumenti e linguaggi adatti ai ragzzi”

Da parte dell’Assessore alle Politiche sociali e Sanità, alla Casa, alle Pari Opportunità e alle Politiche dell’Integrazione Emma Capogrossi i più vivi ringraziamenti al Rotary Club Ancona Conero “con cui si è creato da tempo un parternariato importante, vissuto con spirito di collaborazione e sussidiarietà. Il Rotary Club Ancona Conero ha colto appieno il senso di quello che chiamiamo welfare di comunità dove ognuno contribuisce al benessere collettivo innovando al contempo il sistema e rafforzando la dimensione comunitaria e la coesione sociale.”

(*) COS’E’ E COSA FA l’INFORMABUS: E’ un’ unità operativa di strada (UDS) del Comune di Ancona. Il servizio, svolto da una equipe collaudata che monitora l’attività e riporta costantemente i risultati, si propone di prevenire i comportamenti a rischio dei giovani attraverso interventi di promozione della salute e corretti stili di vita negli abituali luoghi di aggregazione e di divertimento giovanile e in ambito scolastico, in stretta collaborazione con i servizi territoriali sociosanitari, le scuole, le università e la rete dell’associazionismo.

L’unità di strada si pone quale punto di riferimento sul territorio nonché si fa promotore delle competenze e delle risorse dei ragazzi, in modo da favorire la loro espressività ed il loro protagonismo, promuovendo la cittadinanza attiva e attività di peer education.

Le attività dovranno articolarsi su più livelli di prevenzione e contrasto alle dipendenze:

da un lato vengono attivati interventi di prevenzione primaria a-specifica e specifica finalizzati ad incrementare fattori protettivi e ridurre i fattori di rischio attraverso il lavoro con la scuola, la

famiglia, le realtà educative territoriali, dall’altro dovranno essere fornite corrette informazioni sulle dipendenze e sui comportamenti di abuso (l’informazione deve essere corretta e mirata ai diversi target della popolazione alla quale è destinata.)

Al fine di prevenire e contrastare problematiche da dipendenza, è realizzata un’attività costante di mappatura del territorio, focalizzando l’attenzione sui luoghi frequentati dai giovani per produrre conoscenze sulle dinamiche e sui bisogni giovanili. Tale mappatura sarà utilizzata per condividere elementi significativi con i referenti dei servizi del territorio al fine di co-costruire interventi e micro-progettualità.

Le finalità generali degli interventi di prevenzione sono così riassumibili:

1) azioni di prevenzione, anche attraverso l’utilizzo dell’etilometro, la distribuzione di profilattici e di materiali informativi all’uopo realizzati, in particolare tra le fasce adolescenziali e giovanili della popolazione e nei luoghi naturali e non istituzionali d’incontro. Tali azioni sono volte a contrastare stili di vita e comportamenti a rischio attraverso interventi di promozione del benessere, di educazione all’affettività e alla sessualità e di corretti stili di vita.

2) attività di formazione e informazione e sensibilizzazione sulle tematiche relative alle dipendenze patologiche (alcool, sostanze, gioco d’ azzardo patologico, da nuove tecnologie e da social network) e sui comportamenti a rischio compresi quelli connessi alla guida dei veicoli sotto l’uso di sostanze;

3) attivita’ di prevenzione della diffusione di malattie sessualmente trasmissibili (MTS)ed altre patologie infettive;

4) attivita’ di informazione formazione rivolte a coloro che svolgono funzioni educative (genitori, insegnanti, adulti di riferimento) per fornire strumenti di lavoro efficaci, rendendoli moltiplicatori delle azioni preventive;

5) attivita’ di sensibilizzazione della cittadinanza anche attraverso l’organizzazione di eventi in occasione, ma non solo, delle giornate OMS quali ad es. Giornata mondiale di lotta all’aids, giornata internazionale della salute, lotta alla droga, mese prevenzione alcolica, ecc