GIOCO D’AZZARDO: NELLE MARCHE SI SPENDONO 1 MILIARDO E 800 MILIONI DI EURO.

AD ANCONA 35 SALE GIOCHI, 160 TRA SALE SCOMMESSE E VIDEO LOTTERY E CIRCA 280 SLOT.

Presentato stamane il Convegno “A che gioco giochiamo: come prevenire il gioco d’azzardo patologico”, 24 novembre 2016 – Ridotto del Tetro delle Muse

 

Il gioco d’azzardo patologico sta diventando anche per la nostra regione un fenomeno rilevante, in continua crescita.

Un’indagine del CNR del giugno scorso evidenzia che in Italia 17 milioni di persone hanno giocato almeno una volta nella loro vita. Il 14,6% dei giocatori è a rischio dipendenza e diverse centinaia di migliaia sono giocatori problematici. Tra i 15 e 17 anni, il 41% dei maschi e il 30% delle femmine gioca d’azzardo, specie attraverso scommesse sportive e soprattutto usando telefoni cellulari.

Secondo il Ministero della Sanità, ai giocatori d’azzardo problematici si aggiunge un 2,2% di giocatori d’azzardo patologici, almeno 900 mila persone.

I giocatori trattati dal Dipartimento Dipendenze dell’ASUR – Area Vasta 2 erano 142 nel 2014 e al 30 giugno di quest’anno erano

L’Italia stampa un quinto dei gratta e vinci di tutto il mondo e ha il record di apparati elettronici da gioco, circa 460.000 a cui si aggiungono 50 mila video lottery.

Il dato sulla raccolta del gioco d’azzardo per il 2015, del Ministero dell’Economia, è pari complessivamente a oltre 88 miliardi di euro, inclusa la raccolta derivante dal gioco on line e dalle scommesse sportive. Per il 2015 il totale complessivo della spesa ( spesa effettiva sostenuta dai giocatori meno le somme ad essi restituite in termini di vincite) è risultato pari a 17,5 miliardi di euro.

Nelle Marche la raccolta è pari a 1miliardo e 800 milioni di euro.

Ad Ancona ci sono 35 sale giochi, 160 tra sale scommesse e video lottery e circa 280 slot.

Il Comune di Ancona ha firmato il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” e si appresta ad approvare un regolamento che intende mettere ordine al fenomeno introducendo dei limiti per garantire migliori livelli di sicurezza e di tutela della salute.

Ha inoltre attuato programmi di prevenzione con azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte in modo particolare agli operatri socio-sanitari, al mondo della scuola e dell’associazionismo.

Con il convegno “A che gioco giochiamo: come prevenire il gioco d’azzardo patologico” l’Amministrazione dorica intende fare il punto su queste tematiche partendo dai dati del fenomeno a livello nazionale, facendo una panoramica degli interventi messi in campo dai diversi attori e mettendo a confronto diverse posizioni per capire infine a che punto è la nostra regione nella predisposizione di una legge di tutela dai rischi del gioco d’azzardo patologico.

Sarà anche l’occasione per individuare le ulteriori azioni da intraprendere, per capire come potenziarle e come aumentarne l’efficacia.

 

“Il Comune di Ancona è capofila per tutta l’Area vasta per una serie di azioni volte alla prevenzione e sensibilizzazione su un fenomeno che sta diventando sempre più importante e che mina la vita delle persone” ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Emma Capogrossi. “       “Il gioco d’azzardo è un fenomeno che non conosce barriere generazionali ed è di facile accesso ai più giovani. La buona notizia è che nel 2017 metteremo in campo risorse importanti per la prevenzione oltre 2 milioni di euro. La Regione si appresta ad approvare il piano di azione contro il gioco d’azzardo. Grazie all’Osservatorio regionale sulle dipendenze continueremo a monitorare la situazione” ha affermato   Marco Nocchi del servizio Politiche sociali Regione Marche.