IL TRENO DELLA MEMORIA. TRENO STORICO RIEVOCATIVO DEL VIAGGIO DEL MILITE IGNOTO VERSO L’ALTARE DELLA PATRIA E’ IN SOSTA AD ANCONA

Nell’ambito delle attività connesse con la commemorazione del Milite Ignoto, fa tappa ad Ancona oggi il “Treno della Memoria” e sarà visitabile alla stazione di Ancona. Esso rappresenta la prosecuzione del viaggio del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato da Aquileia a Roma e che giungerà nella Capitale il 4 novembre.

Sul treno è allestita una mostra itinerante che potrà essere visitata fino alle ore 18.00. All’arrivo del treno ad Ancona, si è svolta una cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità locali, Associazioni Combattentistiche e d’Arma e studenti degli Istituti scolastici della provincia. La Fanfara dell’Accademia Navale di Livorno ha accompagnato l’evento con l’esecuzione della “Marcia del Piave”.

La memoria del Milite Ignoto è la memoria che ha attraversato le vite di migliaia e migliaia di famiglie del nostro Paese – ha detto il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, commentando la cerimonia – perché ogni famiglia ha vissuto la tragedia della guerra; ha pianto morti, feriti, reduci invalidi. Basta girare anche nella nostra città per vedere le lapidi dedicate ai tantissimi caduti. La tragedia immane della guerra è diventata elemento di unificazione nazionale nel quale tutti si riconoscono”.

Il trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma e la solenne tumulazione presso l’Altare della Patria, al Vittoriano, furono promossi dal Parlamento dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale persero la vita circa 650mila militari italiani, con l’approvazione della legge 11 agosto 1921, n. 1075, “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, al fine di onorare i sacrifici e gli eroismi della collettività nazionale nella salma di un soldato sconosciuto e non di un condottiero vittorioso.

Oggi come allora, il viaggio del “Treno della Memoria” unisce idealmente tutta l’Italia e tutti gli Italiani, coinvolgendo le diverse generazioni, per ricordare il sacrificio di chi è caduto e di chi ha donato la propria vita per il Paese e di chi anche oggi, come i militari, è impegnato in Patria e nelle missioni in tante parti del mondo.