INCONTRO OGGI SINDACATI, AMMINISTRAZIONE E DIRETTORE GENERALE SU PERSONALE E POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI ANCONA. TRA 15 GIORNI NUOVA RIUNIONE: L’AMMINISTRAZIONE PRESENTERÀ’ LE PROPOSTE DI RIORGANIZZAZIONE DEL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE E DELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO.

La riunione di oggi della delegazione trattante di parte pubblica e la parte sindacale (composta da rappresentanti della Rsu e sigle sindacali), presieduta dal Direttore Generale, è stata costruttiva e il Direttore, a nome dell’Amministrazione, pienamente consapevole della necessità di una profonda riorganizzazione della Polizia Municipale, ha preannunciato per la stessa la prossima presentazione di una proposta di nuovo regolamento e la bozza di una nuova turnazione e organizzazione del Servizio; documenti ai quali sta attivamente lavorando il Comandante del Corpo.

Il tutto, tra l’altro, si inserisce nel filone della riorganizzazione generale della macchina comunale già effettuata nell’anno 2014.

 

Per quanto riguarda la Polizia Municipale saranno presentate più proposte: una che rispecchia i bisogni attuali della città dal punto di vista del Servizio e un’altra che rappresenti quello che più immediatamente è possibile fare e costruire in quel settore, avuto riguardo al contesto sia locale che nazionale.

 

Quanto sopra per le incognite relative sia alle risorse che potranno essere reperite e dedicate con il Bilancio di previsione 2015 e sia alla possibilità nonché le modalità delle future assunzioni di personale.

Al riguardo, l’Amministrazione sta lavorando alla previsione del fabbisogno del personale per gli anni 2015-2017 e ciò in base alle esigenze effettive del Comune riguardo a tutto il personale, sia di vigilanza che non.

Tutto ciò dovrà avvenire tenendo conto della situazione normativa.

La legge di stabilità fissa due condizioni fondamentali sulle assunzioni per gli anni 2015 e 2016:

la possibilità di assumere solo i vincitori dei concorsi già espletati, e non è il caso del Comune di Ancona perché non ci sono vincitori di concorsi conclusi e in attesa di essere assunti; l’altra fissa l’obbligo assoluto di assunzione per il personale che proverrà dalle Province a seguito della soppressione di funzioni di queste ultime.

Questo personale non sarà scelto dall’Amministrazione ma perverrà a seguito di un Decreto Ministeriale che dovrà disciplinare questi trasferimenti dalle Province agli altri Enti Locali di tutta Italia.

A questo punto la più grande preoccupazione dell’Amministrazione riguarda i tempi di arrivo di questo personale.

“La maggiore criticità dell’intera operazione – spiega il Direttore Generale Giancarlo Gasparini – , e che non possiamo governare noi come Comune di Ancona, è rappresentata dalla tempistica di realizzazione dei rilevamenti da parte dell’Osservatorio Regionale sulle Province, dall’incrocio fra domanda e offerta e quindi dall’emanazione del Decreto Ministeriale.

Questo è il contesto che però non è solo di Ancona, ma è di tutta Italia. Inoltre dobbiamo determinare per legge il nostro fabbisogno. Entro febbraio fisseremo sia quello riguardante i Vigili che il restante personale necessario.

Entro il 31 marzo dovrebbe essere definito il procedimento nazionale per le assegnazioni e su questo abbiamo, purtroppo, forti dubbi e forti riserve.

Di tutto ciò si è parlato con le parti sindacali che hanno preso atto e d’altro canto conoscevano già questa situazione. Tra 15 giorni ci sarà un nuovo incontro dove l’Amministrazione presenterà sia la bozza di riorganizzazione del Corpo della Polizia Municipale che la bozza del nuovo Regolamento del Servizio e sulle quali ovviamente ci sarà il confronto. La piena attuazione del tutto non sarà però immediata perché manca, a tutt’oggi, per la vicenda delle Province, l’effettiva possibilità di reperimento, nei tempi che vorremmo, delle risorse di cui si ha comunque bisogno

Ultimo, ma non meno importante: è iniziata, al tavolo della negoziazione, l’analisi di una proposta di contratto integrativo decentrato dell’intero personale del Comune di Ancona che superi l’atto unilaterale adottato a suo tempo dal Commissario Prefettizio” conclude il Direttore Gasparini.