“KOSTABI SOSTIENE IL SALESI” DAL 23 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE EVENTI PROMOSSI DALLA FONDAZIONE SALESI, TRA ARTE E SOLIDARIETÀ

Con il patrocinio del Comune di Ancona, con il sostegno degli Ospedali Riuniti, promosso dalla Fondazione Ospedale Salesi Onlus prende avvio il 23 agosto l’iniziativa “Kostabi sostiene il Salesi”, mostra personale del pittore Mark Kostabi con la partecipazione straordinaria di Tony Esposito.

Dal 23 agosto  fino al 3 settembre questa manifestazione prevede diversi appuntamenti. Innanzitutto il 23 agosto alla Mole Vanvitelliana – Sala Boxe – inaugurazione e apertura della Mostra con la presenza di Mark Kostabi; la mostra resterà aperta fino al 3 settembre con ingresso libero.

Il 27 agosto Tony Esposito e Mark Kostabi in concerto: Mark Kostabi si esibirà durante la Jam Session anche in un live painting da donare alla Fondazione Salesi; l’appuntamento è previsto per le ore 21:30 alla Mole Vanvitelliana con ingresso libero. Invece il giorno 3 settembre,  cena con l’artista con Mark Kostabi e altri ospiti per sostenere la Fondazione Salesi; conduce la serata Maurizio Socci giornalista di E’TV; l’evento si terrà al ristorante Lega Navale Italiana. Prenotazione obbligatoria al 347 23 30 303 oppure 071 59 62 850 .

Mark Kostabi

Nasce nel 1960, da una famiglia di immigrati estoni in California; studia disegno e pittura alla California State University sostenuto dalla famiglia. Nel 1982, si trasferisce a New York e dal 1984 diventa un’importante figura di riferimento all’interno del movimento artistico dell’East Village. Dal 1987 viene riconosciuto come artista internazionale poiché le sue opere vengono richieste da gallerie di Giappone, Stati Uniti, Australia e Germania. Nel 1988 fonda Kostabi World“: il suo studio, galleria, ufficio a New York. Dal 1996 divide la sua vita tra New York e Roma dove diventa un modello per molti artisti italiani. Nei suoi dipinti sono presenti delle vere e proprie costanti, come la citazione di altre opere e la raffigurazione di soggetti senza volto che richiamano le figure dei manichini di De Chirico.

L’arte per Mark Kostabi è la libertà e delle sue opere afferma: “I protagonisti siamo noi umani: dipingere figure senza volto è per me un linguaggio universale; non dipingo cinesi, africani e indiani, italiani, giapponesi, bengalesi, russi o americani: dipingo gli esseri umani di conseguenza il mio lavoro si estende oltre i confini razziali e politici.

Ho ha più follower su Instagram provenienti da terre lontane che dalle mie patrie, l’Italia e gli Stati Uniti. Il mio lavoro parla dell’umanità del nostro tempo. La nostra ossessione per la tecnologia e social media, il nostro rifiuto di imparare dagli errori storici e dunque di non abbracciarci gli uni agli altri come una famiglia umana invece di considerarci nemici razziali. Altri dipinti affrontano questioni più intime: la gente del posto e l’amore e la celebrazione della vita. Al di là dei messaggi sociali, mi sforzo nei miei quadri di esplorare e fare mie differenti tecniche e idee pittoriche” afferma Kostabi.