LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI ANCONA DA RAGIONE AD ANCONA ENTRATE: RIGETTATO IL RICORSO ENI CONTRO L’ACCERTAMENTO FISCALE DI 35,8 MILIONI DI EURO

COMUNICATO DEL  13 NOVEMBRE 2020

La Commissione tributaria provinciale di Ancona ha dato ragione ad Ancona Entrate rigettando il ricorso di Eni contro l’accertamento fiscale effettuato da Ancona Entrate riguardo il mancato pagamento di IMU sulle piattaforme estrattive situate al largo della costa dorica.

L’accertamento dell’ente riscossore aveva individuato un mancato versamento di IMU oltre i 35 milioni di euro, così suddivisi: per l’anno 2012 mancati versamenti per 8.736.000 euro; anno 2013, 8.124.636; anno 2014, 8.695.649; anno 2015, 10.943.194 per un totale di 35 milioni e 896.235 euro, comprensivi di sanzioni e interessi.

Gli uffici di Ancona Entrate, in collaborazione con gli uffici comunali, dopo aver messo a punto l’accertamento, hanno anche predisposto tutta la documentazione necessaria per il giudizio dinnanzi alla commissione tributaria provinciale, evitando ulteriori costi alle casse pubbliche nella rappresentanza in giudizio.

La tesi sostenuta da AnconaEntrate è che le piattaforme petrolifere, essendo fabbricati destinati allo svolgimento di attività industriale, devono pagare i tributi comunali al pari di ogni altro immobile industriale produttivo di reddito che insiste sul territorio comunale e pertanto soggetto al pagamento di Imu. Da un accertamento effettuato non risultavano pagate da nessuna piattaforma Eni.

Contro la contestazione di AnconaEntrate Eni ha fatto ricorso che ha perso in sede provinciale.

Il giudice tributario – afferma il sindaco Valeria Mancinelli – ha dato ragione al Comune di Ancona in un contenzioso con Eni relativo all’Imu sulle piattaforme. Contenzioso gestito in casa, in modo brillante, da Ancona Entrate. Siamo al primo grado, i soldi non arrivano subito ma si tratta di una cifra molto consistente. 35,8 milioni di euro.

Cercheremo di velocizzare al massimo le procedure affinché questi soldi, tutti o in parte qualora si giunga ad un accordo, possano essere a nostra disposizione per utilizzarli immediatamente per la cura e la crescita della città”.