LE PAROLE DELLA FILOSOFIA- DOMANI SERA AL TEATRO SPERIMENTALE APPUNTAMENTO CON FILIPPO MIGNINI SUL TEMA “EMANCIPAZIONE

SPINOZA, UN PENSIERO SULLA LIBERTA’”

INGRESSO LIBERO

 

E’ dedicato a “Emancipazione”, il secondo incontro della XXI edizione de “Le parole della Filosofia”, in programma DOMANI, 19 aprile alle ore 21, al teatro Sperimentale.  Dopo l’idea di “liberazione” in Platone, presentata in modo accattivante e profondo da Maurizio Migliori, è la volta dell’idea di “emancipazione” di Spinoza, e ancora una volta sarà uno studioso di livello internazionale a salire sul palcoscenico dello Sperimentale: Filippo Mignini, nato a Cupra Marittima e professore all’Università di Macerata, dove è stato ordinario di Storia della filosofia, nonché direttore del Dipartimento di Studi umanistici.

Filippo Mignini è tra i maggiori studiosi di Spinoza: a lui è stata affida la cura dell’edizione italiana delle Opere del Filosofo olandese nei “Meridiani” di Mondadori. Presidente dell’associazione “Amici di Spinoza” e responsabile della rivista internazionale “Studia Spinoziana”, Mignini è stato responsabile del “Progetto Spinoza“, una ricerca promossa e finanziata del CNR, ed è autore di numerosi studi su quello che viene considerato il precursore dell’Illuminismo, un pensatore che non solo ha teorizzato in modo speculativo ma anche testimoniato in modo concreto, come Mignini ha chiarito nelle monografie Introduzione a Spinoza (Laterza), Dio, l’uomo, la libertà. Studi sul Breve Trattato di Spinoza (Japadre) e Introduzione alla lettura dell’Ethica di Spinoza (La Nuova Italia Scientifica, poi Carocci). Il filosofo olandese è stato convinto e convincente sostenitore dell’idea che “nessuno può alienare a favore d’altri il proprio diritto naturale inteso come facoltà di pensare liberamente”. Così la liberazione in Platone e l’emancipazione in Spinoza configurano la libertà in termini di processo, di conquista, che segna l’adultità dell’uomo, per cui secondo Spinoza “essere ciò che siamo e divenire ciò che siamo capaci di divenire è l’unico scopo della vita”.

Pertanto l’incontro disi preannuncia di grande interesse, tanto più che Filippo Mignini è personaggio noto e apprezzato nelle Marche non solo come docente universitario ma anche come operatore culturale per aver contribuito a valorizzare figure di grandi marchigiani come quelle di Romolo Murri e di Matteo Ricci; in particolare Mignini è’ direttore dell’Istituto Matteo Ricci per le relazioni con l’Oriente.

Introdurrà e coordinerà l’incontro Giancarlo Galeazzi, presidente d’onore della Società Filosofica Italiana di Ancona, direttore del Festival del Pensiero Plurale e ideatore della rassegna “Le parole della filosofia” giunta alla ventunesima edizione, grazie al sostegno del Comune di Ancona, e quest’anno dedicata “eredità di classici”, in quanto prende in considerazione filosofi come Platone, Spinoza, Nietzsche e Montaigne, a diverso titolo classici del pensiero, di un pensiero plurale in grado di favorire consapevolezza, creatività e criticità.

L’ingresso è libero.