PROTEZIONE CIVILE, TROVATI IN QUATTRO AL PARCO DEL GABBIANO. ATTI VANDALICI E NASTRI STRAPPATI NEI PARCHI E AREE VERDI.

Erano andati sul posto per ripristinare la chiusura del cancello forzato e risistemare il nastro bianco e rosso ma all’interno del parco ci hanno trovato quattro persone intente a chiacchierare: sono state invitate subito ad andarsene.

Rispondono a numerose telefonate, anche a richieste di aiuto, come quella del pensionato novantenne che stamattina, dopo giorni e giorni di quarantena, voleva tagliarsi i capelli, oppure intervengono tempestivamente per far giungere a chi non può uscire di casa, beni indispensabili. E’ ciò che fa la Rete di Protezione Civile comunale, sul campo tutti i giorni nel territorio dorico.

Questa mattina è stata la volta dei parchi e aree verdi dove in più punti della città sono stati divelti i nastri che li delimitano. In alcuni casi, spiegano dalla Protezione civile comunale, si è trattato anche di veri e propri atti di vandalismo. Come quello avvenuto al parco del Gabbiano, al cancelletto di via Rubicone. Intervenuti sul posto, gli uomini della Protezione civile hanno trovato all’interno del parco quattro persone, invitate ad andarsene immediatamente.

Anche in altre aree verdi, come in via Matelica, via Urbino, al Passetto per l’ennesima volta in zona Pineta, sono stati risistemati i nastri, segno che forse non tutti sono stati ligi nel rispetto dei divieti posti per arginare la diffusione del Covid 19.

Anche in questa settimana – spiega l’assessore alla Protezione Civile, Stefano Foresi – la Rete di Protezione civile comunale mette in campo mediamente 12 persone al giorno (tra volontari della protezione civile comunale, Vigilanza anticendi boschiva e Associazione nazionale Carabinieri) a cui si aggiungono dieci dipendenti, tra protezione civile e altri servizi comunali. Ringrazio tutti i volontari per l’impegno quotidiano”.