RIORGANIZZAZIONE NIDI A GESTIONE DIRETTA Anno Educativo 2015/16

Premessa

 

I temi delicati, che riguardano i nostri bambini, sono purtroppo i temi che più spesso vengono utilizzati a fini non solo, né tanto, informativi.

Con le righe che seguono, quindi, si vuole fornire a tutti, e in primis ai genitori e alle famiglie dei bambini, un’informazione precisa e accurata, benché sintetica, circa la riorganizzazione del servizio di asili nido.

 

Lo stato dell’arte

 

I servizi comunali sono attualmente 15:

5 nidi a gestione diretta; 8 nidi appaltati da tempo a cooperative; “Il tempo per le famiglie” (rivolto ai bambini da 0 a 3 anni insieme ai genitori); una sezione primavera, “L’isola di Elinor”, aperta lo scorso anno all’interno dell’Ex-Crass.

 

I servizi a gestione diretta (i nidi Agrodolce, Babylandia, Chicco di grano, Orsacchiotto, Pollicino, “Il tempo per le famiglie” e “L’isola di Elinor”) impegnano 29 educatrici in servizio, 6 cioè in meno rispetto a quanti ne servirebbero da settembre. Questo perché, a settembre 2015, 2 educatrici saranno in pensione, 2 sono inidonee per motivi di salute e ci sono due posti vacanti per l’apertura, lo scorso anno, dell’Isola di Elinor.

 

A questi servizi, vanno aggiunti 8 nidi comunali (Aquilone e Primo Incontro, Scarabocchio e Arcobaleno, Raperonzolo, Papaveri e Papere, Paperino e Stella Stellina) appaltati da anni a cooperative (AssCoop, Coo.SS Marche e La Gemma): in questi 8 nidi lavorano 65 educatrici, che possiedono requisiti di professionalità ed esperienza e offrono servizi di qualità ovviamente pari a quella dei nidi a gestione diretta.

 

Infine il Comune ha una convenzione con 6 servizi privati (Albero delle coccole, Bimbopoli, Il mondo dei piccoli, La Coccinella, Nuovo Lilliput, Villa Giardino).

 

Tutti i nidi, appaltati e non, hanno lo stesso coordinamento pedagogico, opera di un gruppo di dipendenti comunali che garantiscono l’attuazione di un unico progetto educativo condiviso. Oltre a questo, l’Amministrazione organizza annualmente percorsi formativi e di aggiornamento per tutto il personale educativo di tutti i servizi per la prima infanzia.

 

L’unità operativa

 

La figura della Pedagogista è prevista dal Regolamento dei nidi ma mancava da anni. Si tratta di una figura di chiara importanza e per questo è stata recentemente ripristinata, con l’obiettivo di qualificare ulteriormente il servizio e garantire la linearità dei processi che coinvolgono i bambini.

 

La Pedagogista lavora al fianco delle Coordinatrici e questo permette di organizzare, monitorare, migliorare continuamente l’azione di tutti i nidi. Da quest’anno, opera all’interno della squadra anche una Psicologa Psicoterapeuta infantile, particolarmente esperta nel settore della prima infanzia: questa professionista collabora con il gruppo di coordinamento pedagogico a titolo volontario.

 

Pedagogista, Coordinatrici e Psicologa Psicoterapeuta formano quindi l’unità operativa nidi, completata dall’ufficio Segreteria, che si occupa degli aspetti amministrativi e dei rapporti con il pubblico. Poiché l’amministrazione considera il servizio del nido fondamentale all’interno della nostra collettività, anche questo ufficio è stato potenziato con l’assegnazione di una funzionaria amministrativa.

 

Cosa succede nel 2015

Per l’anno 2015/16 si è deciso di appaltare una piccola porzione del servizio nido in 4 strutture: Agrodolce, Babylandia, Orsacchiotto, Pollicino. Più precisamente, l’appalto interessa il turno pomeridiano dei 4 nidi.

 

Resta invece tutto invariato nel nido Chicco di grano, che chiude già alle 14 e 30, e negli 8 nidi appaltati: Aquilone e Primo Incontro, Scarabocchio e Arcobaleno, Raperonzolo, Papaveri e Papere, Paperino e Stella Stellina.

 

L’appalto del turno pomeridiano in 4 nidi garantisce ai bambini la maggiore continuità possibile e contribuisce a ottimizzare le risorse mantenendo gli standard. Si tratta di una soluzione che guarda al bene dei bambini e delle loro famiglie. Nel dettaglio, infatti:

 

  1. offre ai bambini la presenza delle stesse educatrici per 6/7 ore al giorno la mattina e delle stesse educatrici il pomeriggio (per h.1,30 nel nido che chiude alle 16; h.2 nei due nidi che chiudono alle 30; h. 3 nel nido che chiude alle 17.30). Il tempo dalle 7.30/8.00 alle 14.00/14.30 comprende: l’accoglienza e la gestione della separazione bambino-genitore, l’attività educativa-ludica, il momento del pranzo, l’uscita e il ricongiungimento bambini-genitore per la maggior parte dei bambini (infatti il maggior numero esce entro le 14.30. Un numero ridotto frequenta il pomeriggio).

 

  1. Il rapporto numerico che deriva da questa organizzazione tra educatrici e bambini iscritti è di 1 a 6 e in qualche caso 1 a 5 e anche 1 a 4 contro l’1 a 7 previsto dalla Legge Reg.le. Considerato che i bambini presenti sono sempre in numero inferiore rispetto agli iscritti, il rapporto numerico appare ottimale. La compresenza dell’intero gruppo educativo nel singolo nido, che si ha attualmente a partire dalle 30, si avrebbe già dalle 8.00.

 

 

Il personale

 

Le educatrici dipendenti sono quindi presenti in 7 servizi su 13. Due educatrici vengono trasferite a L’isola di Elinor.

Il personale di cooperativa completerà l’offerta totale del Comune di Ancona.

 

Si ricorrerà a personale educativo con incarico a tempo determinato, mediante un’apposita selezione e conseguente redazione di una graduatoria, per le supplenze in caso di assenza temporanea delle educatrici dipendenti comunali nel corso dell’anno.

I requisiti necessari saranno i medesimi già richiesti per le educatrici di cooperativa in servizio nei nidi appaltati, sia per quanto riguarda i titoli di studio, sia per la specifica professionalità acquisita con esperienza lavorativa nei servizi per la prima infanzia.

 

Faq e discussioni

 

L’obiettivo di questa organizzazione dei nidi è quello di fornire gli strumenti per una sempre migliore qualità della vita dei bambini, ferme restando le risorse disponibili e le garanzie circa il servizio svolto.

 

In questo senso, appaiono pretestuose alcune discussioni: chi sostiene che si tratta di un’esternalizzazione “strisciante” non tiene conto che il primo nido è stato dato in appalto nel 1987 e da allora, nel corso degli anni, i nidi appaltati sono diventati 8.

 

Chi sostiene che il personale delle cooperative potrebbe non garantire la qualità del servizio offerto dal personale dipendente, non spiega perché dovrebbe essere così, dal momento che il personale delle cooperative e le cooperative stesse sono soggette a tutti i relativi controlli previsti dalla legge, dal regolamento comunale e da un’unità operativa introdotta proprio al fine di migliorare costantemente il servizio, diretto ed appaltato, in maniera omogenea e lineare.

 

Chi sostiene che si sarebbe dovuto ricorrere a personale a tempo determinato anziché ad appalto a cooperativa non tiene conto della normativa vigente, alla luce della quale il servizio Politiche Educative del Comune di Ancona ha ritenuto improponibile questa strada, dopo attento esame sollecitato anche dalle Organizzazioni Sindacali.

 

In definitiva, a differenza di quanto avvenuto in passato, le modifiche riguardano un numero ridotto di educatrici che vengono trasferite in altra sede (due) e un arco di tempo estremamente esiguo: 1 ora e ½ al nido Pollicino, 2 ore al nido Babylandia, 2 ore al nido Agrodolce, 3 ore al nido Orsacchiotto.

Il vero punto di questa ri-organizzazione, infatti, è un altro: la costituzione di un sistema che permette studio, monitoraggio, attenzione e sviluppo del sistema dei nidi presenti sul territorio, standard elevati di servizio anche a risorse calanti, omogeneità di indirizzi psicopedagogici, chiarezza dei percorsi. Con la creazione dell’unità operativa, l’apporto di professionalità che mancavano, la distribuzione sul territorio Ancona pone il bambino, la sua vita e il suo presente, al centro dell’attenzione.

 

Tutti i chiarimenti

 

Quando si parla dei nidi si parla dei bambini, il bene più prezioso di una collettività. I genitori hanno quindi tutto il diritto di essere informati con chiarezza, senza faziosità e senza distorsioni circa i servizi destinati ai propri figli. Le poche righe scritte qui sono la sintesi di un processo che viene svolto quotidianamente dagli uffici delle Politiche Educative, e del quale gli uffici vogliono, oltre che devono, rendere pienamente conto.

Per questo, si   invitano i genitori a porre le loro domande inviando una mail all’indirizzo:

piera.curina@comune.ancona.it

oppure, telefonare al n. 071 2225131 (in orari d’ufficio)