Toc Toc Museo! – 50 bambini bussano alle porte della Pinacoteca Podesti

Domenica 4 febbraio accoglieranno i visitatori e illustreranno le opere d’arte

Ancona si conferma luogo di sperimentazione nel campo dei servizi educativi

Domenica 4 febbraio, per tutta la giornata, saranno i bambini delle scuole – in particolare della scuola primaria “A. Maggini” dell’Istituto Comprensivo “Grazie Tavernelle” – a raccontare al pubblico le opere d’arte della Pinacoteca comunale Podesti.

Dopo la riapertura del 2016, la Pinacoteca civica ha lavorato sodo per ripristinare il suo ruolo di supporto formativo nella programmazione didattica delle scuole del territorio di Ancona e della Regione. Sono oltre 9.000 gli studenti che in un anno partecipano alle attività didattiche, progettate e gestite, in accordo con la Direzione Cultura Comune di Ancona, dalla Soc. Coop. Le Macchine Celibi e Servizi Educativi “Musei Educativi”.

Dati eccezionali, se si considera la natura di un museo che, seppur espone opere di valore universale come la celebre “Pala Gozzi” di Tiziano, rientra tra i musei di interesse locale e si sta lanciando solo recentemente nel panorama nazionale. A seguito di questo rapporto continuo e positivo con le scuole e in modo del tutto spontaneo i bambini, fuori dall’orario scolastico e dopo essere stati in visita alla Pinacoteca con la scuola, hanno “bussato” alla porta della Pinacoteca chiedendo di raccontare i capolavori dell’arte dal loro punto di vista.

Per due sabati, sono stati accompagnati dalle famiglie per preparare la loro visita guidata e hanno approfittato della presenza dei visitatori per accompagnarli nelle sale, raccontare loro le opere e indicare le uscite o eventuali servizi.

Coordinati dalla maestra Federica Lazzarini, promotrice e responsabile del progetto, e dal personale della cooperativa gestore, domenica 4 febbraio saranno pertanto i bambini a vestire i panni delle guide della Pinacoteca.

Il progetto “Toc Toc Museo” – sottolinea l’assessore alle Politiche Educative Tiziana Borini- costituisce per i bambini e le loro famiglie una importante occasione per avvicinarsi e quindi appassionarsi al patrimonio storico artistico della città, con tutti gli stimoli e i benefici che ne conseguono, anche sul piano dello sviluppo della personalità e della stima di sè”.

Ancona, dunque, si conferma luogo di sperimentazione nel campo dei servizi educativi all’arte e al patrimonio storico nell’ottica di una progettazione al passo con le direttive ministeriali e ICOM che vuole la trasformazione della ormai obsoleta visione di “Museo Tempio”, sito troppo spesso inaccessibile e poco portato al confronto dialettico, nella nuova concezione di “Museo Agorà”, luogo di incontro e crescita culturale in cui il visitatore diviene parte attiva per lo sviluppo della realtà contemporanea.