UN PASSO AVANTI CONCRETO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE. SIGLATO STAMANE IL PROTOCOLLO DELLA RETE ANTIVIOLENZA DELLA PROVINCIA DI ANCONA.

IL COMUNE E’ SOGGETTO CAPOFILA E COORDINATORE.

 

Firmato questa mattina, in Prefettura ad Ancona, il protocollo d’intesa per la realizzazione della rete antiviolenza territoriale per la promozione di procedure e strategie condivise finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne e ai minori del territorio di Ancona.

 

I dati Istat sulla violenza ed i maltrattamenti contro le donne in Italia sottolineano che 6 milioni 743 mila donne, dai 16 ai 70 anni, nel corso della loro vita hanno subito una violenza fisica o sessuale, mentre 2.077.000 donne hanno sofferto comportamenti persecutori (stalking); il 14,3% delle donne ha patito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di coppia e circa il 96% dei casi di violenza subita dal partner non viene denunciato.

 

L’accordo di stamane è stato siglato dalla Prefettura, dal Comune, dalla Provincia di Ancona dalla Procura della Repubblica di Ancona, dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni, dal Tribunale per i Minorenni di Ancona, dalla Questura, dal Comando Provinciale dei Carabinieri, dall’ASUR Area vasta 2, dagli Ospedali Riuniti, dalla Consigliera di parità effettiva della provincia di Ancona, dall’associazione Donne e Giustizia Onlus e dalla cooperativa La Gemma Onlus.

Ognuna di queste realtà è impegnata ad agire secondo il protocollo sottoscritto, ad intervenire in maniera precisa e già prefissata per assistere le donne vittime di violenza di genere.

 

“La firma di questo protocollo è un momento importante di raccordo tra le istituzioni e la società civile – ha affermato il Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto -; è anche nostro compito far emergere queste situazioni; questi fatti stanno diventando un vero problema sociale di fronte al quale occorre reagire sotto il profilo della prevenzione”.

 

Il sindaco Valeria Mancinelli ha dichiarato che il protocollo non denuncia solo un problema ma è, di fatto, atto operativo su chi fa cosa a livello pratico quando il dramma è già scoppiato. “Esso mette in campo un iter coerente e aiuta ad attenuare il dramma –ha affermato il primo cittadino dorico – evitando ulteriori difficoltà per coloro rimaste vittima di violenza. Infatti costoro spesso finiscono a dover affrontare tour burocratici per ottenere un sostegno. Questo protocollo evita tutto ciò: qui ogni tassello sa cosa fare e quando farlo, attenuando in questa maniera il disagio. Per Ancona è una tappa importante di un percorso fondamentale. Per il Comune è un ulteriore passo dopo aver sostenuto il centro antiviolenza, dopo aver attivato la casa di Demetra, di seconda accoglienza e unica in Italia per le vittime di violenza. Oggi la firma del protocollo che istituisce la rete antiviolenza della provincia di Ancona che prevede che proprio il Comune svolga un ruolo di coordinamento della rete antiviolenza”.

 

Il Presidente del Tribunale dei Minori di Ancona, Vincenzo Capezza, ha dichiarato che questo fenomeno della violenza nei confronti delle donne è frutto di crisi di valori e crisi d’identità “perciò – ha sottolineato – si ringrazia tutti coloro che sono impegnati nel progetto della rete”.

 

Il Procuratore Elisabetta Melotti ha affermato come la rete funzioni solo se in essa si crede veramente; occorre inoltre continuare a favorire gli sforzi e l’aggiornamento di coloro che vi sono impegnati e sostenere la rete con incontri periodici, verificando al contempo, quanto è stato fatto e quanto resta da fare.

 

Il Procuratore capo del Tribunale dei Minori, Giovanna Lebboroni, ha puntualizzato come anche la sola pubblicizzazione di questa rete che lavora a favore di chi è maltrattato è molto importante; essa si inserisce nel servizio giustizia e nell’assistenza che tutti gli enti pubblici e privati danno a coloro che restano vittima di questi episodi.

 

“Dobbiamo lavorare insieme per creare una vera e propria rete di protezione. L’indignazione da sola non basta, serve uno strumento come quello della rete che aiuti veramente e concretamente le donne in difficoltà” ha dichiarato alla Consigliera di Parità effettiva della Provincia di Ancona, Pina Ferraro.

Infine la firma dell’atto da parte di tutti i soggetti coinvolti. Il documento è allegato.